[12/04/2012] News

Pike Research: «Il futuro del fotovoltaico č nella produzione distribuita»

Il progetto Sunflower dei pannelli solari stampati su film plastico

Proprio mentre in Italia riesplode la discussione sugli incentivi alle energie rinnovabili, Pike Research pubblica il rapporto "Distributed Solar Energy Generation - Demand Drivers and Barriers, Technology Issues, Competitive Landscape, and Global Market Forecasts" dal quale emerge che la crescita dell'energia solare distribuita avverrà grazie alla riduzione dei costi, al "Residential Financing" ed all'emergere di nuovi  modelli di proprietà.

"Distributed Generation Solar Energy"  analizza lo stato attuale e le prospettive future del mercato globale del solare fotovoltaico distribuito. Lo studio comprende una valutazione delle tendenze globali, analisi dei costi, previsioni di installazione e dei prezzi, il dimensionamento del mercato e un esame del panorama competitivo dei produttori del solare fotovoltaico.

Il rapporto sottolinea che «Tra il 2006 e il 2010, la capacità totale globale di molte tecnologie delle energie rinnovabili, tra le quali il solare fotovoltaico (Pv), l'energia eolica e l'energia solare a concentrazione (Csp), i sistemi solari di riscaldamento dell'acqua e biocarburanti è cresciuta a tassi che vanno da circa il 15% a quasi il 50% annuo».  Il fotovoltaico è la forma più diffusa di produzioni distribuita di energia da fonti rinnovabili ed è aumentata più velocemente di tutte le tecnologie rinnovabili. Nel 2010, il mercato del solare fotovoltaico è cresciuto ad un tasso del 72%, con un vero e proprio boom della diffusione mondiale del solare Pv. Per Pike Research «Uno dei fattori principali di questa crescita sono stati gli  incentivi finanziari, in genere quelli finanziati dal governo». Ma dato che questi incentivi sono stati e saranno ridotti in alcuni importanti mercati, «Altri fattori, in particolare le riduzioni dei prezzi, nuovi meccanismi di finanziamento residenziali e "and third party ownership models", saranno i fattori chiave per il mercato del solare fotovoltaico per la prossimo futuro».

Ma le notizie sono buone per tutto il mercato della produzione distribuita di energia solare: «Aumenterà dai circa 66 miliardi dollari nel 2010 a più di 154 miliardi dollari all'anno entro il 2015, un tasso di crescita annuale composto (Cagr - compound annual growth rate) del 18%».  Nello stesso periodo  «Il fotovoltaico distribuito installato salirà dagli attuali 9,5 gigawatt (GW) a più di 15 GW». Pike Research prevede durante il periodo tra il 2011 e il 2015 «Quasi 600 miliardi di dollari di ricavi distribuiti in tutta la catena di  valore del solare Pv».

Nel 2010-2011 il fotovoltaico era ormai installato in oltre 100 Paesi del mondo e l'analista Dexter Gauntlett, che ha curato il rapporto, spiega che «Il mercato è guidato da una rete di impianti fotovoltaici residenziali e commerciali connessi  alla rete e si concentra nelle regioni con incentivi finanziari più favorevoli, come il "premium feed-in tariffs for PV", tra i quali Germania, Italia, Francia, Repubblica Ceca, Giappone, Canada, e gli Stati Uniti, guidati dalla California, e Canada, guidato dall'Ontario». 

Ma il rapporto presenta un caso al quale l'Italia in questi giorni dovrebbe guardare con molta attenzione: «Tuttavia, i mercati che dipendono dagli  incentivi finanziari possono cambiare improvvisamente. Nel 2008, il limite a 500 megawatt (MW) della tariffa ha portato il mercato fotovoltaico spagnolo al collasso, creando un eccesso di moduli solari fotovoltaici sul mercato. Anche la Germania, di gran lunga il più grande mercato per i sistemi solari fotovoltaici, ha recentemente tagliato le sue tariffe. Utilizzando le lezioni apprese da questi mercati, altri Paesi stanno procedendo con maggior cautela inserendo "caps", regole con contenuti locali e restrizioni nei loro programmi per aiutare a prevedere e gestire i costi».

 L'Europa continua ad essere il più grande mercato per fotovoltaico distribuito, ma Cina e India e le altre economie con alti tassi di crescita delle popolazione senza accesso all'elettricità rappresentano una rande opportunità di mercato.

«La domanda dei consumatori per i sistemi distribuiti è in crescita - sottolinea Pike Research, mentre il costo dei moduli fotovoltaici ha continuato la sua discesa costante. Insieme al finanziamento innovativo ed alle opzioni di leasing, ai "third-party and utility ownership models" ed agli altamente efficaci programmi tariffari feed-in, il solare fotovoltaico si sta espandendo più velocemente di quanto si fosse previsto. Mercato del solare fotovoltaico oggi è "all about cost", il che è buono per i consumatori e gli installatori, ma brutale per i produttori. Si prevede che i costi continuino il loro rapido declino».

Infatti la produzione cinese in  silicio cristallino è sempre più economica mente i prodotti in film sottile stanno aumentando la loro  di efficienza. Per esempio, il  progetto quadriennale "Sustainable novel flexible organic watts efficiently reliable" (Sunfolower) finanziato dall'Ue con 11 milioni di euro, riunisce ricercatori di Italia, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Svezia e Svizzera per produrre energia solare da pannelli solari stampati su film plastico altamente efficienti e riciclabili.  Il bollettino scientifico dell'Ue Cordis spiega che «Le celle solari stampate su film plastico sono tra le tecnologie più nuove nella generazione di energia solare e permettono di realizzare pannelli solari flessibili, leggeri e a basso costo. Tuttavia, anche se questa nuova tecnologia ha rappresentato finora un passo positivo nella direzione giusta, c'è ancora del lavoro da fare per quanto riguarda l'efficienza e la durata dei pannelli».

I ricercatori di Sunflower pensano che il problema possa essere risolto «Utilizzando macchine per la stampa di grandi dimensioni per una produzione di massa dei pannelli su rotoli di materiali flessibili. Ciò rappresenterebbe un miglioramento rispetto ai pannelli rigidi in silicio attualmente in uso. Riuscendo ad aumentare l'efficienza e la durata delle celle e allo stesso tempo a ridurre i costi di produzione mediante tecnologie rispettose dell'ambiente, i partner del progetto sperano che il loro lavoro ci avvicinerà a un mondo in cui ognuno può avere accesso a un'energia ecologica ed efficiente». 

Il coordinatore del progetto, Giovanni Nisato, del Centre Suisse d'Electronique et Microtechnique, sottolinea: «Abbiamo l'opportunità di sviluppare una tecnologia che è perfetta per la produzione nell'Ue grazie al suo elevato livello di automazione, alla necessità di personale altamente qualificato, al basso consumo di energia e alla grande vicinanza a fornitori e mercati». 

I vantaggi dei pannelli solari stampati su film plastico sono la flessibilità, il peso ridotto e il basso costo e secondo Cordis «Permetteranno lo sviluppo di applicazioni di consumo come pannelli solari avvolgibili o pannelli integrati tridimensionalmente in strutture architettoniche, e alla fine renderanno possibile la realizzazione di campi di pannelli solari più economici e robusti per fattorie solari. Questa è un'opportunità importante per l'Ue per ampliare ulteriormente la sua base di innovazioni nel campo delle energie alternative». 

 

Torna all'archivio