[11/04/2012] News toscana

Politiche per la bicicletta: passare dalle parole a realizzazioni utili ed efficaci

Siamo in un periodo in cui si registra una nuova attenzione ai ciclisti e alle politiche per la bicicletta: sarà la primavera che invoglia anche gli Amministratori delle nostre città a inforcare (almeno a parole) la bicicletta?!

Speriamo perciò che presto arrivi in porto la legge regionale "Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica" che riconosce la mobilità ciclista come terza componente (assieme al mezzo privato a motore e al trasporto pubblico) della mobilità urbana e chiede ai Comuni e alle Province di predisporre dei piani specifici per la mobilità in bicicletta.

Poi il 28 aprile ci sarà a Roma la manifestazione nazionale "Salvaiciclisti" con lo scopo di costruire città a misura di bicicletta.

Ed è infine dell'altra settimana l'accordo tra Regione e Enti locali per la realizzazione di un progetto di rete ciclabile della Piana fiorentina.

Dal lato concreto delle realizzazioni vediamo però le lentezze, difficoltà e incongruenze (segnalate anche dalla consigliera comunale di Firenze Ornella De Zordo) non solo nel comune capoluogo, ma anche negli altri comuni della Piana fiorentina, e un po' in tutta la regione.

Eppure si potrebbe fare molto e, anche con poche risorse, ottenere grandi risultati nelle politiche per la mobilità in bicicletta. Specialmente ora che grazie al pronunciamento ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, su richiesta di Fiab, sarebbe possibile in gran parte dei centri permettere ai ciclisti la percorrenza di alcuni sensi unici nella direzione opposta a quella prescritta per gli autoveicoli.

Tutte le aree urbane centrali, a Firenze in particolare nella zona all'interno dei viali, possono diventare, con l'istituzione dei "sensi unici eccetto bici", e grazie ad interventi di limitazione del traffico e di moderazione della velocità, zone ciclabili (ad alta ciclabilità), dando così un contributo sostanziale alla vivibilità urbana, oltre che alla riduzione dell'inquinamento e dei consumi.

Aspettiamo dunque che gli Amministratori si muovano (anche in bicicletta).

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