[10/04/2012] News toscana

Pesca sostenibile: costituito il Gac “Costa Toscana”

Per attrarre le risorse del Fondo europeo per la pesca (asse IV, relativo allo sviluppo sostenibile
delle zone di pesca) messe a bando dalla Regione Toscana, si è costituito il Gruppo di azione
costiera (Gac) "Costa Toscana". Si tratta di un partenariato pubblico-privato che coinvolge i territori
di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno, che ha il compito di elaborare una strategia di sviluppo
integrata tra le province della costa per rilanciare la pesca e l'acquacoltura.

«Si tratta di
oltre un milione di euro che potranno essere erogati tramite bando ad imprese e associazioni del
settore ittico - ha spiegato Enzo Rossi, assessore allo Sviluppo rurale della provincia di Grosseto -
Noi cercheremo di portare almeno una parte di queste risorse sul nostro territorio. La particolarità
dell'Asse IV è la sostenibilità degli interventi e l'approccio bottom up, ovvero la richiesta che siano gli
attori locali, attraverso la costituzione dei Gac, a definire la strategia di sviluppo dei territori. Questo
significa che per attrarre risorse sarà fondamentale elaborare un adeguato Piano di sviluppo locale,
che tenga conto dei punti di forza e delle criticità dei nostri territori e inserisca l'attività di pesca e
acquacoltura nel più ampio contesto di sviluppo dell'intera area costiera».

Il Gac "Costa di
Toscana" avrà la forma giuridica dell'Associazione temporanea di imprese (Ati), il cui relativo
schema di contratto è stato approvato all'unanimità dal Consiglio provinciale di Grosseto.
«Attraverso il Gac - ha aggiunto Gianfranco Chelini, assessore provinciale all'Economia del Mare - i
settori della pesca e dell'acquacoltura, che stanno risentendo ancora degli effetti della crisi
economica, potranno beneficiare degli strumenti europei per migliorare la loro competitività in
un'ottica di sviluppo sostenibile. Potranno essere finanziati interventi sulle infrastrutture e servizi per
la piccola pesca. E migliorando la qualità dell'ambiente e della vita nelle zone di pesca ne beneficerà
anche il turismo».

Il Gac Costa di Toscana, di cui fanno parte le province di Grosseto,
Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno, le Camere di commercio, i comuni della costa, associazioni e
cooperative di pesca e acquacoltura, organizzazioni sindacali, l'osservatorio nazionale della Pesca e i
rappresentati locali di altri settori di rilievo in ambito socio-economico e ambientale, dovrebbe
essere uno strumento utile per attrarre risorse indirizzate a progetti volti a riqualificare e rendere più
sostenibili le attività pesca e acquacoltura la cui applicazione deve comunque essere verificata. 


 

Torna all'archivio