[10/04/2012] News toscana

Lo psicanalista Luigi Zoja in Toscana per due eventi

"Un po' di rumore per svegliare chi dorme". Con questo intento, forse, e sicuramente con questo titolo, sabato 14 aprile la Sala Tobino di Palazzo Ducale (a Lucca, ore 17:30) ospiterà una lettura scenica attorno a "Teologia, psicanalisi e cucina nella amicizia epistolare fra C.G. Jung e padre White". Con la partecipazione del celebre psicanalista Luigi Zoja (Nella foto) - recentemente intervistato da greenreport (vedi link) - la lettura scenica, come è possibile leggere nella locandina di presentazione dell'evento, promosso dalla Provincia di Lucca,  ‹‹prenderà le mosse da  Le lettere scambiate tra Jung e il domenicano inglese padre Victor White costituiscono, insieme al Libro Rosso, la seconda grande pubblicazione della Philemon Foundation, incaricata di curare gli inediti di Jung. Il carteggio va dal 1945 al 1960, delineando uno dei più luminosi, tragici e misconosciuti incontri del XX secolo.

Vediamo un pensiero laico ed uno religioso avvicinarsi gradualmente, al punto da dibattere sullo stesso terreno e quasi con le stesse categorie. Questa apertura costa a White la diffidenza della Chiesa e un lungo esilio dall'Europa. Ma la sintonia così pagata si rompe irrimediabilmente quando Jung pubblica Risposta a Giobbe. Il domenicano ha ormai perso le certezze del religioso tradizionale e, per quanti sforzi faccia, anche la fiducia nel maestro, quando una malattia gli toglie prematuramente la vita. Chi conosce Jung coglie anche un aspetto paradossale››.

Anticipando la lettura scenica del 14 aprile, Luigi Zoja parteciperà anche alla presentazione in terra toscana del suo ultimo volume - "Paranoia. La follia che fa la storia", edito da Bollati&Boringhieri - in programma al pisano Centro espositivo SMS (Viale delle Piagge, il 13 aprile alle ore 18:00). Il libro sarà presentato dalla neuropsichiatra infatile Sandra Maestro e da Alfonso Lo Iacono, docente di Storia della filosofia e preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Pisa.

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