[05/04/2012] News

Clini inaugura l’Ambasciata “verde” italiana in Brasile. Progetti anche a Yaoundé e Pechino

Durante il suo viaggio istituzionale in Brasile, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha inaugurato l'Ambasciata "verde" di Brasilia, che  in un comunicato del ministereo dell'Ambiente viene definita «Una sorta di laboratorio di esperienze sostenibili entrate nella fase esecutiva in cui  è previsto lo scambio di energia tra il nostro impianto fotovoltaico e la Centrale Energetica di Brasilia (Ceb). I dati del progetto saranno  raccolti e  presentati nella Conferenza Internazionale Rio +20, in programma a Rio de Janeiro in giugno».


La realizzazione dell'Embaixada Verde a Brasilia,  che fa parte dell'iniziativa del Ministero degli esteri "Farnesina Verde", è in fase avanzata di realizzazione nei suoi due settori principali: energia e acqua. L'impianto fotovoltaico, 405 pannelli installati sul tetto dell'Ambasciata, sta già producendo un risparmio considerevole. Sono stati firmati  anche protocolli d'intesa fra l'Ambasciata d'Italia, la Clean Energy Brazil (Ceb) e l'Università di Brasilia per il settore fotovoltaico e con la Companhia de Saneamento Ambiental do Distrito Federal  circa risparmio delle acque e fitodepurazione.


Rispettando la linea sulla quale sembra muoversi l'attività internazionale del ministro Clini, tra le finalità dell'Ambasciata verde c'è anche quella di «Favorire la penetrazione nel mercato brasiliano di imprese italiane del settore della Green Economy - si legge in un comunicato del ministero - Per questo sono state coinvolte più di 50 imprese, riguardanti le tematiche: energie rinnovabili, trattamento delle acque reflue e eco-architettura - edilizia sociale».
Clini ha sottolineato: «Con l'Ambasciata "verde" siamo riusciti ad applicare tecnologie a basso impatto ambientale sostenibile, una sorta di vetrina delle tecnologie italiane per i problemi ambientali. L'avvio di questo progetto interessante non è che l'inizio di una forte  cooperazione fra Italia e Brasile».


L´iniziativa è nata da un´idea dell´Ambasciatore Gherardo La Francesca che, nel corso del 2010, ha avviato uno studio tecnico con Enel Green Power e in collaborazione con l´Agência Nacional de Energia Elétrica e la Ceb. Recentemente è stato annunciato dal Consiglio Euro-Brasiliano per lo Sviluppo Sostenibile (Eubra) l´inserimento del Progetto "Ambasciata Verde" nel "Libro Verde del secolo XXI" - che sarà distribuito a fine maggio durante l´esposizione internazionale Rio Global Green Bussiness - tra le 100 best practices che negli ultimi dieci anni hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo dell´uso delle energie rinnovabili nel mondo. Il Progetto "Ambasciata Verde", inoltre, ha previsto l´utilizzo di un veicolo elettrico, prodotto da FIAT in collaborazione con Itaipu Binacional, che é alimentato con l´energia prodotta dai pannelli solari installati. 


Il ministero degli Esteri spiega che «E' stato realizzato il primo impianto solare fotovoltaico presso un'Ambasciata (Brasilia), coniugando brillantemente attenzione all'ambiente e promozione del "Sistema Italia". Nel giardino della stessa Ambasciata è stato inoltre costruito da un gruppo di imprese italiane, guidato da Ecomacchine, un impianto di fitodepurazione delle acque reflue che verranno riutilizzate per l'irrigazione delle aree verdi. La collaborazione tra l'impresa Martini e l'Ong Forum das Americas ha inoltre permesso l'installazione nell'area esterna dell'Ambasciata di un sistema di illuminazione led a basso consumo energetico. A breve sarà anche consegnata all'Ambasciatore un'auto elettrica realizzata da Fiat in collaborazione con il gestore della più grande centrale idroelettrica brasiliana. Le batterie dell'auto saranno ricaricate alla colonnina elettrica già installata nella sede». 


Un'altra ambasciata italiana, quella di Yaoundé in Camerun ha recentemente ottenuto la certificazione "CO2 neutral" per le emissioni degli immobili demaniali (cancelleria e residenza). «Dopo aver calcolato sulla piattaforma www.co2neutral.it le emissioni annuali di CO2 prodotte a causa dei consumi di elettricità e trasporto - spiega la Farnesina -  l'ambasciata ha raggiunto un accordo con i locali rappresentanti della CO2neutral per compensare tali emissioni attraverso la piantumazione di specie forestali autoctone in una locale provincia deforestata».


Grazie alla fruttuosa cooperazione tra il ministero dell'Ambiente e la municipalità di Pechino, è inoltre in via di attuazione il progetto "Pechino Ambasciata verde", che punta  alla realizzazione, entro la metà di quest'anno, di un impianto fotovoltaico sul tetto dell'ambasciata italiana, di una microturbina ad alta efficienza per la generazione di energia elettrica ed all'installazione di sistemi eco-friendly di illuminazione interna ed esterna, innovativi sotto il profilo tecnologico e del design.

 

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