[04/04/2012] News toscana

Comuni della provincia di Firenze: dal 16 aprile limitazioni sull’uso idropotabile dell’acqua

Scatteranno dal prossimo 16 aprile le prime limitazioni per l'uso idropotabile dell'acqua nei 44 comuni della provincia di Firenze. La decisione è stata presa oggi durante la riunione a palazzo Medici Riccardi che ha visto la partecipazione degli assessori provinciali all'Ambiente e Difesa del Suolo Renzo Crescioli,  alla Protezione civile Stefano Giorgetti, all'Agricoltura Pietro Roselli, i quali hanno incontrato i rappresentanti di gran parte dei comuni della provincia.

L'obiettivo è quello di contrastare il problema della carenza d'acqua adottando  contestualmente, il 16 aprile 2012, le ordinanze  comunali di  limitazione (preelaborate dalla provincia) degli usi domestici d'acqua (si tratta delle ordinanze che usualmente vengono adottate nel periodo estivo e che vietano annaffiamenti, lavaggi auto etc). Tali provvedimenti si armonizzeranno con i divieti di prelievo dai corsi d'acqua, per usi non prioritari, già emanati dalla Provincia. 

«La situazione critica delle risorse idriche di superficie - ha sottolineato l'assessore Crescioli - è tale da anticipare ad aprile delle misure di restringimento in modo da contrastare possibili emergenze, ancora maggiori, per il prossimo autunno. Questo quadro, unito a previsioni meteo che a medio e lungo termine non fanno ipotizzare significative precipitazioni, rendono necessaria l'adozione di cautele particolari ed ulteriori rispetto a quelle già stabilite per il 2011. Ad oggi la situazione è ancora gestibile, domani potrebbe non esserlo. Non si tratta di fare allarmismi, ma la situazione non è assolutamente da sottovalutare. Il nostro obiettivo fondamentale è quello innanzitutto di preservare la disponibilità della risorsa per gli usi cosiddetti umani, e per quanto possibile anche per quelli agricoli e industriali. Oltre a ciò vi è anche l'esigenza di garantire, sempre per quanto possibile, i deflussi minimi vitali per non compromettere gli ecosistemi fluviali».

Le portate dei principali corsi d'acqua del territorio (Arno, Sieve e Bisenzio) nel periodo ottobre 2011/febbraio 2012 sono infatti più che dimezzati rispetto alla media degli stessi periodi degli anni tra il 1996 ed il 2011, e le riserve contenute negli invasi sono pari quasi alla metà di quelle che dovrebbero avere in questa stagione. Per questi motivi c'è necessità da subito di un intervento anche per il settore idropotabile, con l'abolizione degli sprechi e la limitazione dei consumi.

«L'obiettivo è quello di arrivare ad un uso virtuoso della risorsa idrica, da continuare anche in periodi di non emergenza - ha continuato Crescioli - Sul territorio fiorentino, in media, vengono consumati 200 litri al giorno da ogni cittadino, spesso con consumi inopportuni. Anche la riduzione di un 10% porterebbe ad un'attenuazione della criticità. L'obiettivo di queste prime misure è anche quello di comunicare alla cittadinanza la necessità di mettere in atto misure, anche in termini di stili di vita individuali, tese a preservare la risorsa idrica». La provincia di Firenze ha poi comunicato che qualora la situazione metereologica non dovesse portare precipitazioni tali da far aumentare il livello di portata dei fiumi e degli invasi, così come previsto al momento dalle stime del consorzio regionale Lamma, le misure che verranno adottate potranno prevedere la riduzione di distribuzione in alcune fasce orarie ed una turnazione anche per  i prelievi per uso agricolo e  industriale.

 

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