[02/04/2012] News toscana

Vertenza Easy: le "incertezze" sul piano locale e nazionale continuano a condizionare la vicenda

Summit dopo summit la vertenza di Easy Green è ancora in fase di stallo. Il prossimo vertice è atteso per venerdì 6 aprile quando al tavolo interistituzionale torneranno a confrontarsi i vertici dell'azienda, Regione Toscana, provincia di Firenze, comune di Scandicci e i sindacati. Sul tavolo al centro delle trattative saranno messi i soliti temi visto che per adesso non sono sati fatti passi in avanti dopo che l'aggiudicazione dell'asta da parte di Easy Green era stata dichiarata decaduta per insolvenza.

Quindi si parlerà dello sblocco della vicenda, dell'avvio delle attività produttive, della proroga degli ammortizzatori sociali, della reimpiego dei 370 lavoratori, degli strumenti di sostegno ai redditi e degli impegni assunti da Eneco. Intanto la settimana scorsa si è tenuto un vertice tra le istituzioni e i sindacati per valutare quanto scaturito dall'incontro con il giudice fallimentare che si era reso necessario per capire la modalità di svolgimento della nuova asta.

Durante il confronto con il giudice in particolare si è parlato del mantenimento del legame fra immobile e attività produttiva e della proroga della Cassa integrazione straordinaria, che a maggio andrà in scadenza. «Il curatore fallimentare ha dichiarato la possibilità di accoglimento della prima richiesta a condizione che vi siano una o più manifestazioni di interesse in tal senso e per gli ammortizzatori sociali che ci sia l'esistenza di reali prospettive di riassunzione dei lavoratori hanno informato i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi che fin dall'inizio seguono la vicenda- La terza richiesta, quella sull'utilizzo a favore dei redditi dei lavoratori delle risorse acquisite alla curatela da parte di Easy Green, in tutto 1 milione e 260 mila euro, avendo verificato che l'azienda non ha fatto ricorso, le istituzioni ritengono possibile un esito positivo».

Risvolti positivi pare anche sulla Eneco, che aveva deciso di avviare l'attività fuori dall'area ex Electrolux. L'azienda, che terminati gli ultimi adempimenti, dovrebbe partire con le prime assunzioni entro aprile, ha ribadito l'impegno di assorbire 75 lavoratori in tre anni. La questione locale si intreccia anche con quanto sta avvenendo in queste ore a livello nazionale sul Conto energia, in cui emerge come in seno al governo esistano posizioni differenti. In ogni modo le voci su un possibile ulteriore depotenziamento degli interventi a sostegno delle energie rinnovabili sono nuove "nuvole" che si posizionano sopra le teste di chi deve prendere impegni di lungo periodo nel settore.

A fronte di questo quadro improntato all'incertezza Calò e Verdi, chiedono al presidente della Provincia di Firenze e all'assessore competente di «riferire sugli esiti di detti incontri, facendo il punto anche sugli ammortizzatori sociali e il piano industriale. Altresì chiediamo di sapere la concretizzazione degli impegni assunti da parte di Eneco sul piano occupazionale. Infine chiediamo di essere informati delle risposte date dal Ministero ai vari quesiti tecnici posti dalle amministrazioni locali per la vicenda di Easy Green».

 

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