[21/03/2012] News

Prestazione energetica degli edifici: ecco il quadro Ue per calcolare i livelli ottimali

L'Europa ha istituito un quadro metodologico comparativo a uso degli Stati membri per calcolare i livelli ottimali in funzione dei costi dei requisiti minimi di prestazione energetica per gli edifici nuovi o già esistenti. L'Ue ha pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi il regolamento che va a integrare le disposizioni del 2010 (direttiva numero 31) sulla prestazione energetica nell'edilizia.

Il quadro metodologico specifica norme per comparare le misure di efficienza energetica, le misure che incorporano l'energia da fonti rinnovabili, i pacchetti e le varianti di tali misure, sulla base della prestazione energetica primaria e del costo assegnato alla loro attuazione. Stabilisce anche le modalità di applicazione delle disposizioni a determinati edifici di riferimento al fine di identificare livelli ottimali in funzione dei costi dei requisiti minimi di prestazione energetica.

Per garantire un approccio comune all'applicazione del quadro metodologico comparativo da parte degli Stati membri, l'Ue stabilisce le principali condizioni quadro necessarie per effettuare i calcoli del valore attuale netto, quali l'anno di inizio per i calcoli, le categorie di costo da considerare e il periodo di calcolo da impiegare.

È competenza degli Stati membri fissare requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici e degli elementi edilizi. Tali requisiti devono essere fissati al fine di raggiungere livelli ottimali in funzione dei costi. E spetta sempre agli Stati membri decidere se il riferimento nazionale utilizzato quale risultato finale dei calcoli del costo ottimale debba essere calcolato sulla base di una prospettiva macroeconomica (che considera i costi e i benefici per tutta la società degli investimenti in efficienza energetica), oppure di una prospettiva prettamente finanziaria (che considera solamente l'investimento stesso).

Comunque i requisiti minimi nazionali di prestazione energetica non dovrebbero essere inferiori di più del 15% ai risultati dei calcoli di ottimalità dei costi adottati come riferimento nazionale.
Il livello ottimale in funzione dei costi si situa all'interno della forchetta dei livelli di prestazione per i quali l'analisi costi-benefici sul ciclo di vita è positiva.

Infatti gli Stati membri determinino il ciclo di vita economico stimato di un edificio e di un elemento edilizio, il costo appropriato dei vettori energetici, dei prodotti, dei sistemi, della manutenzione, dei costi di funzionamento e del personale, dei fattori di conversione dell'energia primaria e della connessa evoluzione dei prezzi dell'energia da prendere in considerazione per i combustibili utilizzati nel rispettivo contesto nazionale per rifornire gli edifici. E definiscano il tasso di sconto da impiegare nei calcoli di matrice sia macroeconomica sia finanziaria, dopo avere svolto un'analisi di sensibilità per almeno due tassi di interesse per ciascun calcolo.

I calcoli e le proiezioni dei costi che comportano numerose ipotesi e incertezze - fra cui per esempio l'evoluzione dei prezzi dell'energia nel tempo - tendono a essere corredati da un'analisi di sensibilità per valutare la solidità dei principali parametri utilizzati. Ai fini dei calcoli dell'ottimalità dei costi, l'analisi di sensibilità deve considerare almeno l'evoluzione del prezzo dell'energia e il tasso di sconto e, idealmente, anche la futura evoluzione dei prezzi delle tecnologie per la revisione dei calcoli.

Comunque sia, gli Stati dovranno riferire alla Commissione i risultati dei calcoli e i dati e le ipotesi impiegati in modo tale che la Commissione possa valutare i progressi compiuti dagli Stati membri per stabilire requisiti minimi di prestazione energetica ottimali in funzione dei costi.
Del resto la direttiva 2010/31 promuove la riduzione del consumo energetico nell'ambiente edificato, dato che il settore dell'edilizia è una delle principali fonti di emissioni di biossido di carbonio. E la direttiva 2009/125 istituisce un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia.

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