[15/03/2012] News

Ordinanze del sindaco e abbattimento piccioni

Il sindaco non può disporre, attraverso ordinanza contingibile e urgente, l'abbattimento di 200 piccioni sul territorio comunale senza indicare le ragioni di imprevedibilità ed eccezionalità del pericolo.

Lo afferma il Tribunale amministrativo del Piemonte (Tar)- con sentenza 6 marzo 2012, n. 318 - a proposito della questione riguardante la L.a.c. (Lega per abolizione della caccia) e il Comune di Lamporo. In particolare l'ordinanza contingibile e urgente con la quale il sindaco ha disposto il "prelievo mensile di 200 piccioni sul territorio comunale di Lamporo per la durata complessiva di sei mesi". Un'ordinanza emessa, però, sulla base della generica enunciazione dei rischi igienico-sanitari in astratto connessi all'esistenza nel territorio di vaste colonie di piccioni e dei numerosi danni da sempre ricollegabili alla presenza di grandi quantità di questi volatili. Un'ordinanza che non indica in alcun modo le ragioni di imprevedibilità ed eccezionalità del pericolo.

Come sottolineato dalla costante giurisprudenza amministrativa il potere del Sindaco di emanare ordinanze contingibili ed urgenti presuppone, la necessità di provvedere con immediatezza in ordine a situazioni di carattere eccezionale ed imprevedibile, cui sia impossibile fare fronte con gli strumenti ordinari apprestati dall'ordinamento.

E' la legge nazionale che attribuisce al sindaco la facoltà di adottare un'ordinanza urgente nel caso la situazione sia eccezionale (concetto che di per se richiama l'idea di imprevedibilità di una situazione) allo scopo di arginare il pericolo.

Il Sindaco quindi ha e può esercitare la competenza per mitigare il pericolo, ma prima di provvedere deve accettarsi della situazione. Ma se la situazioni di pericolo per la salute pubblica non è così grave e urgente da rendere necessaria l'adozione di misure eccezionali, caratterizzate dalla indifferibilità ed urgenza non può emanare tale ordinanza. Anche perché la norma nazionale non ritiene sufficiente l'urgenza di provvedere, richiedendo invece che la situazione sia effettivamente eccezionale. A rimarcare ciò è richiesto che le stesse misure adottate per fronteggiare la situazione eccezionale abbiano carattere di temporaneità.

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