[15/03/2012] News

Clean energy trends 2012: investimenti record per eolico, solare e biocarburanti e la crescita continuerą

Clean Edge ha pubblicato il suo 11esimo rapporto "Clean energy trends" che analizza la situazione del mercato globale di solare, eolico, biocarburanti, con un'analisi dettagliata dei prezzi del solare fotovoltaico, dei public markets, degli investimenti venture capital, e indica i trend per il futuro.

La pubblicazione è ormai diventata il rapporto più atteso sulla clean-energy economy e l'edizione 2012 delinea cinque tendenze principali che avranno un forte impatto sui mercati delle energie rinnovabili nei prossimi anni: 1) I pochi, i fieri, i verdi: "Military Leads Clean-Energy Deployment"; 2) Il Giappone si muove verso un futuro pulito post-nucleare ; 3) "Deep Commercial Building Retrofits Reap", maggiore risparmio ed efficienza; 4) Waste-to-Resource Breakthroughs attirano attenzione ed investimenti; 5) New Energy Storage Solutions incoraggiano la rete.

Da "Clean Energy Trends 2012" emerge che l'energia pulita continua a crescere con percentuali a due cifre anche grazie alla concorrenza tra 'Europa, Asia ed Americhe, e sono un settore dinamico da più di un decennio. «Il 2011, tuttavia, non sarà probabilmente ricordato per questa crescita robusta e dell'attività globale, ma per l'ormai famigerata bancarotta di Solyndra. La company fallita, che rappresenta una potenziale perdita di oltre 500 milioni di dollari per i contribuenti americani, è diventato un grido di battaglia per molti, come un esempio di malgoverno.

Per i critici del clean-tech, Solyndra incapsula tutto il male sulla generosità del governo e "prova" che il Clean Tech non può competere senza sussidi e regolamenti governativi. I titoli pungenti e gli attacchi partigiani hanno colto di sorpresa molti nella clean-tech community, dato che l'industria è diventata un moderno capro espiatorio per tutto ciò che affligge l'economia Usa».

Ma queste critiche, sparse a piene mani dagli eco-scettici e n ella campagna elettorale dei candidati repubblicani fedeli alla Big Oil ed ai King Carbon, anche se colpiscono duro non sono precise e sorvolano sulla cosa essenziale, cioè quello che "evidenzia bene "Clean Energy Trends 2012": «Le industrie del petrolio, gas e carbone continuano a ricevere massicci sussidi; Il Venture capital è un rischio, l' high-reward business è essenziale per l'innovazione Usa; I Progetti di centrali nucleari richiedono molte più garanzie sui prestiti delle energie rinnovabili; Il 2011 ha segnato una serie di sviluppi che puntano ad un significativo aumento del livello delle tecnologie pulite».

Secondo il rapporto di Clean Edge, «I biocarburanti (produzione globale e prezzi all'ingrosso di etanolo e biodiesel) hanno raggiunto 83 miliardi di dollari nel 2011, rispetto ai 56,4 miliardi dollari dell'anno precedente, e si prevede una crescita a 139 miliardi dollari entro il 2021. Tuttavia, questo incremento è dovuto principalmente a un aumento dei prezzi di etanolo e biodiesel. La continua tendenza all' aumento dei prezzi dei biocarburanti, dal 10 al 20% nel 2011, è il risultato di un aumento dei costi delle materie prime materie prime, in particolare lo zucchero per l'etanolo e la colza e altri oli vegetali per il biodiesel. Tra il 2010 e il 2011, le vendite globali di biocarburanti sono rimaste relativamente piatte, 'espandendosi da 27,2 miliardi di galloni a 27,9 miliardi di galloni la la produzione di etanolo e di biodiesel in tutto il mondo».

Per quanto riguarda l'energia eolica (nuove installazioni e capital costs) nel 2011 dovrebbe aver raggiunto I 71,5 miliardi dollari, rispetto ai 60,5 miliardi dollari del 2010, e raggiungerà i 116,3 miliardi dollari nel 2021. L'anno scorso a livello mondiale sono stati installati impianti eolici per 41,6 gigawatt, anno record . «La Cina è rimasta il leader mondiale per i nuovi impianti per il quarto anno consecutivo, l'installazione di oltre il 40% di tutte le turbine eoliche a livello mondiale, o 18 GW in totale. L'Unione europea è arrivata seconda con quasi 10 GW, seguita da Stati Uniti, India e Canada, rispettivamente con circa 7 GW, 3 GW e 1,3 GW».

Il solare fotovoltaico (inclusi i moduli, componenti di sistema e installazione) è aumentato da 71,2 miliardi dollari nel 2010 a un record di 91,6 miliardi nel 2011. Il rapporto prevede che il mercato di continuerà ad espandersi fino a raggiungere i 130,5 miliardi dollari entro il 2021. Numeri, pur imponenti, che non colgono appieno la portata effettiva dell' espansione di questa dell'industria: «Mentre i ricavi totali del mercato sono aumentati del 29%, gli impianti sono aumentati di oltre il 69%, rispetto ai 15,6 GW nel 2010 fino agli oltre 26 GW mondiali dello scorso anno. Ciò riflette una diminuzione di oltre il 40% dei prezzi dei moduli cristallini tra il 2010 e il 2011. Tra oggi e il 2021 prevediamo che i costi di installazione per il fotovoltaico continueranno a diminuire, scendendo a quasi un terzo dei loro livelli attuali».

Se presi insieme, bio-carburanti, eolico e fotovoltaico, rappresentavano investimenti pari a 188,1 miliardi dollari nel 2010 e sono cresciuti del 31%, fino a 246,1 miliardi dollari nel 2011, e nei prossimi 10 anni cresceranno ancora fino a raggiungere i 385,8 miliardi dollari.

Nel 2011, gli investimenti di venture capital nelle tecnologie pulite negli Usa sono aumentati dai 5,1 miliardi di dollari nel 2010 a 6,6 miliardi dollari nel 2011, un incremento del 30%o, segnando un anno "quasi-record", secondo i dati forniti da Cleantech Group. Infatti gli investimenti del 2008 negli Usa sono leggermente al di sotto del record del 2008 con 6,9 miliardi dollari, che restano la più alta percentuale di venture capital investiti nelle attività Clean Tech negli Usa: il 23,1% , quasi un quarto dei venture capital totali negli Stati Uniti, il settore clean-tech si è ampliato più rapidamente rispetto a qualsiasi altra venture category , dieci anni fa arrivava solo all'1,2% per questo tipo di attività finanziarie.

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