[13/03/2012] News toscana

Firenze: all'Istituto tecnico agrario realizzato un impianto a biomasse da filiera corta

I boschi della montagna fiorentina scalderanno l'Istituto tecnico Agrario di Firenze grazie al nuovo impianto a biomasse che è stato inaugurato oggi. La realizzazione di questo sistema di riscaldamento è avvenuta nell'ambito del progetto "La scuola verso una nuova Era Solare", iniziativa rivolta alle scuole superiori del territorio provinciale e organizzata dall'assessorato alla Pubblica istruzione e edilizia scolastica della provincia di Firenze.

L'obiettivo è quello di ridurre di un 20% i consumi energetici negli edifici scolastici, attraverso la promozione di buone pratiche di gestione energetica, e attività che promuovono l'impiego delle fonti rinnovabili. Nell'ambito del progetto la provincia, dopo aver preso in esame il profilo energetico dell'Istituto tecnico agrario per l'energia termica, ha realizzato due interventi: il primo consiste nella redazione, per ogni edificio ad uso scolastico e dotato di autonomo impianto termico, della Certificazione energetica e nella compilazione dei relativi attestati.

Tali documenti consentono di individuare (in conformità alle direttive della C.E. recepite dalla Legislazione italiana) la classe di appartenenza di ogni edificio, la prestazione energetica attuale (espressa in kWh/mc per anno), il grado di difformità dell'edificio rispetto al limite previsto dalle più recenti norme sul risparmio energetico, l'indicazione degli interventi per migliorare la prestazione. Sono state pertanto predisposte le Certificazioni energetiche per l'edificio denominato "Sede ed ex convitto", edificio in classe G (prestazione attuale 36.11 kWh/mc anno, adeguabile fino alla classe E) e per l'edificio "Ex Professionale", edificio in Classe F (prestazione attuale 31,07 kWh/mc anno, adeguabile fino alla classe C con raggiungimento del valore limite).

Il secondo intervento è costituito dalla nuova centrale a biomasse, impianto che si inserisce nella sezione dedicata alle serre e produrrà fino ad un massimo di 510.000 kWh di energia termica all'anno, pari al 14% del fabbisogno energetico complessivo di questa parte dell'istituto. La nuova centrale sarà alimentata con biomasse legnose, più precisamente, cippato di legno vergine proveniente da interventi selvicolturali, di manutenzione e potatura forestali effettuati in aree boscate della provincia di Firenze con il criterio della "filiera corta" e con esclusione di potature e tagli provenienti da aree urbane. All'occorrenza la nuova centrale potrà essere alimentata con pellet e nocciolino (proveniente dalla lavorazione delle olive).

Le emissioni di CO2 dirette e indirette evitate dalla nuova centrale termica a biomasse- informano dalla provincia- sono stimate in circa 120 tonnellate per anno. Prima dell'intervento la spesa media per soddisfare la richiesta di energia termica da parte delle serre si aggirava intorno ad 53.000 euro; con l'inserimento della nuova centrale il risparmio stimato è intorno a 25.000 euro.

«L'investimento in questo progetto è stato fatto con lungimiranza e un occhio di riguardo al risparmio economico, al fronte dei pesanti tagli ai finanziamenti statali che lasciano gli enti locali in una ristrettezza di risorse e al risparmio energetico per crescere in un'ottica di sostenibilità e rispetto dell'ambiente - ha sottolineato l'assessore alla Pubblica istruzione, Giovanni Di Fede - Ricordando ai nostri ragazzi che in questa dicotomia, i due caratteri non solo possono convivere, ma camminano fianco a fianco». 

L'impianto, realizzato dalla ditta Ecoenergie di Vicenza, ha un costo di €.150.000,00 più Iva

 

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