[13/03/2012] News

Turismo e catastrofi, in Spagna si studia il caso della Costa Concordia

Ieri a Barcellona si sono riuniti molti esperti provenienti dalle università e dalle categorie economiche per discutere di come far fronte a situazioni di crisi ed emergenza nel settore turistico come il naufragio della Costa Concordia all'Isola del Giglio.

Ad organizzare il workshop sono stati Hoteles Catalonia, Escola Universitària de Turisme i Direcció Hotelera, Escola Universitària de Turisme i Direcció Hotelera, Unitat de Trauma, Crisis i Conflictes de Barcelona e Facultat de Psicologia de la Universitat Autònoma de Barcelona che sottolineano: «Eventi come il naufragio della nave da crociera, lo scorso gennaio, così come la loro diffusione sui mezzi di comunicazione, hanno un impatto importante sul settore turistico. Questi avvenimenti sono soprattutto significativi perché colpiscono un'area vitale dell'economia in momenti di crisi come quello attuale».

Il workshop "Turismo, gestión de crisis y emergencias" ha messo a disposizione degli operatori settore turistico catalano l'esperienza e le conoscenze di diversi esperti su come gestire gli episodi di crisi. In tre sessioni: Risposta alle situazioni di crisi; Ottimizzare le misure di protezione; Comunicazione nelle crisi ed emergenze, sono state analizzate le risposte a disastri tecnici ed ambientali come quelli della Costa Concordia, con particolare attenzione «Agli errori che si commettono più abitualmente».

La discussione si è incentrata soprattutto su come ottimizzare i mezzi di sicurezza già disponibili e su come organizzare una risposta mediatica del settore turistico in caso di gravi incidenti.
Oltre agli esperti universitari e dell'inità di crisi catalana sono intervenuti anche la direttrice dell' Hotel H10 Mediterranean Village de Salou, Rosa Maria Figueras, ed il capitano della Marina spagnola Agustí Martin che insegna alla Facultat de Nàutica dell'Upc.

Dal meeting di Barcellona è emerso che «L'affondamento della nave da crociera Costa Concordia ha dimostrato, in primo luogo, che nonostante l'incremento delle misure di sicurezza, continuano a prodursi incidenti e, dall'altro lato, che la gestione di queste crisi in luoghi con agglomerazioni di persone è difficile e complessa. L'obiettivo della giornata è quello di produrre soluzioni a partire dalle lezioni apprese da incidenti critici con un gran numero di persone ed/o impianti turistici coinvolti».

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