[12/03/2012] News toscana

Romanelli (Sel) ha presentato in Consiglio regionale una pdl sull’amianto

Il Consigliere regionale di Sinistra ecologia e libertà, Mauro Romanelli, ha presentato in Consiglio la Proposta di legge "Norme per la protezione e bonifica dell'ambiente dai pericoli derivanti dall'amianto e promozione di energie alternative" che ha l'obiettivo di colmare le lacune che riguardano la raccolta, la bonifica e lo smaltimento di questo materiale che in determinate condizioni è estremamente pericoloso per la salute umana.

«Quella dell'amianto è stata ed è ancora una strage silenziosa, che colpisce a distanza di decenni e che continuerà a mietere vittime anche negli anni a venire (almeno fino al 2020) e sono migliaia i casi di mesotelioma maligno registrati in Italia fino ad oggi - ha detto Romanelli - una triste classifica che vede presente anche la Toscana (664 casi di mesotelioma maligno da esposizione all‘amianto, periodo 1993 - 2004). Con questa proposta di Legge - ha continuato l'esponente di Sel - s'intende riportare l'attenzione sulla problematica dello smaltimento dell'amianto, una questione ancora aperta nella nostra regione. Guardando i dati più recenti risultano in Toscana più di mille edifici pubblici (oltre 600mila metri quadri) e dieci cave da bonificare, mentre manca un censimento preciso di quelli privati: scarse poi, se relazionate con i quantitativi di materiali ancora presenti sul territorio, le capacità residue degli impianti di smaltimento».

Parlare di amianto significa parlare di bonifiche, per le quali ci vogliono molte risorse  economiche e idonei siti di smaltimento (le discariche secondo il piano regionale toscano dei rifiuti speciali del 1999 dovevano avere tutte un modulo dedicato, ma cosí non è stato e quando ci si è provato si è assistito a rivolte di piazze e di...giunte) per evitare di inviare questo materiale fuori dai confini toscani e nazionali (spesso l'amianto viene inviato in Germania). «In Toscana serve un nuovo piano regionale per la bonifica dell'amianto - ha ripreso Romanelli. Il piano di decontaminazione, bonifica e smaltimento per l'amianto della Toscana è ormai datato, ha esaurito i suoi effetti (in realtà a noi pare che più che altro sia stto ampiamente disatteso, ndr) e si rende urgente predisporre un nuovo piano regionale aggiornato nei suoi contenuti e che sia in grado di completare il lavoro iniziato nel lontano 1999: vanno introdotti nuovi elementi efficaci non previsti nel vecchio piano regionale, ponendo particolare attenzione agli aspetti riguardanti la salute umana e alla tutela dell'ambiente, definendo il regime relativo ai controlli e alla sorveglianza epidemiologica"». 

Per quanto riguarda i costi elevati a carico dei cittadini per le piccole bonifiche da amianto, Romanelli ha spiegato a greenreport che potrebbero essere in parte coperti con gli incentivi per lo sviluppo delle rinnovabili. «Il nuovo piano sarà l'occasione per lo sviluppo delle energie rinnovabili, favorendo la sostituzione delle coperture degli edifici contenenti amianto con moderni impianti solari e incrementando così le azioni già previste dal piano d'indirizzo energetico regionale».

 

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