[09/03/2012] News toscana

Montecristo: Portoferraio scrive alla Regione su energia, depurazione ed internet

L'assessore all'ambiente del Comune di Portoferraio, Carlo Rizzoli di Sinistra ecologia e libertà, ha inviato una lettera all'assessore all'ambiente della Regione Toscana, Anna Rita Bramerini e al fascente funzione di presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, Angelo Banfi, sulla situazione di Montecrist. Dopo la tragicomica spedizione a Montecristo alla ricerca di un'inesistente catastrofe ecologica causata dall'eradicazione dei ratti, Rizzoli pone delle questioni un po' più serria sulle quali chiede l'intervento della Regione: «Ho letto con piacere il profilarsi di una convergenza tra la Regione Toscana e il ministero per l'ambiente ( e quindi il Pnat) per fare dell'isola del Giglio un laboratorio per il turismo sostenibile. Credo sia una buona e tempestiva reazione verso ciò che lì è accaduto. Di ritorno da un recentissimo sopraluogo all' isola di Montecristo ( parte del territorio comunale di Portoferraio ) con l' obiettivo di appurare e tranquillizzare circa la nota vicenda della derattizzazione, mi sono reso conto di alcune incongruenze che, con poco, potrebbero essere risolte.

Mi riferisco alle seguenti questioni: 1) l' esigua energia prodotta in loco per il fabbisogno dei custodi e delle visite programmate è prodotta tramite combustione di gasolio: potrebbe essere invece prodotta da fonti rinnovabili compatibili. 2) il trattamento delle acque da depurare avviene con obsolete fosse Imhoff: potrebbe avvenire invece introducendo la più efficace fito-depurazion ; questo ultimo intervento consentirebbe di poter utilizzare al meglio, per presenze didattico-scientifiche di qualche giorno, la villa Watson - Taylor (un bell'edificio di 7 stanze con servizi, oggi sottoutilizzata) 3) il collegamento internet andrebbe portato su banda larga (satellitare o radio), sia per motivi di servizio che sotto un profilo della sicurezza». Il comune di Portoferraio chede quindi all'assessore Bramerini «Nel quadro di una nuova attenzione del Ministero Ambiente al Giglio e all'Arcipelago Toscano, un sostegno per inserire gli interventi proposti per Montecristo nelle iniziative che si andranno ad individuare».
Intanto la questione dei ratti di Montecristo da farsa politica si è trasformate in burletta: i tre consiglieri di Gente Comune, uno dei due gruppi di opposizione del centro-destra chiedono la testa dell'Assessore Rizzoli colpevole di non averli portati con loro nell'inutile gita di controllo sulla derattizzazione alla quale ha partecipato l'altro consigliere di destra che ha presentato la mozione: Carlo Gasparri dell'associazione antiparco Arcipelago Libero.
Di fatto - scrivono Carlo Burchielli, Roberto Marini e Riccardo Nurra - come si è appreso dalla stampa, il sopralluogo è avvenuto, ma con la sola presenza dell'Assessore Rizzoli (assessore incaricato per quanto dal Sindaco di comunicare a tutti i consiglieri tempi e modalità della visita ) e del Consigliere Gasparri. Tutti gli altri componenti il Consiglio compresi i capigruppo erano assenti. La causa dell'assenza? Non certo un fallo volontario, ma il grave ritardo con cui è stato comunicato il giorno concordato per il sopralluogo: uno dei nostri consiglieri è stato informato solo nel pomeriggio antecedente il giorno della partenza, gli altri non sono stati neanche avvisati Persino il presidente del Consiglio, Marotti, per quanto ci ha dichiarato, sino a quel momento era all'oscuro di tutto Una simile negligenza è inaccettabile. Nonostante tutto, vista l'importanza dell'argomento in discussione, chi avvisato, ha fatto di tutto per poter presenziare alla visita, ma eravamo ormai fuori tempo massimo per poter derogare agli impegni di lavoro e a tutti gli altri impegni assunti in precedenza Gli altri Consiglieri addirittura non ne hanno saputo niente. E' caduto, altresì, nel vuoto il nostro appello al Sindaco di rinviare il sopralluogo».
I Consiglieri sono mancati a quella che è stata poco più di una scampagnata marina (e si sono evitati una figuraccia politico-scientifica), ma, mentre non si sa come risolvere due disastri ambientali veri eed immensi come la Costa Concordias e i fusti tossici nei fondali di Gorgona, non trovano di meglio che tornare indignati sulla farsa dei ratti: «Quanto accaduto è molto grave, perché si è compiuta un'azione che ha completamente ignorato il volere del Consiglio Comunale e imputabile solo ed esclusivamente alla negligenza e superficialità che caratterizza, purtroppo, l'operato dell'Amministrazione. Ferma restando la responsabilità del Sindaco nella vicenda, si ravvisa in particolare, almeno per quanto dichiarato, una responsabilità specifica dell'Assessore Rizzoli, che di fatto e in modo arbitrario, avrebbe impedito ai Consiglieri di svolgere al meglio la loro funzione. Per questa ultima, grave, mancanza nei confronti dell'Opposizione e per la superficialità già ampiamente dimostrata dall'Assessore anche nella vicenda dei nuovi arredi di piazza Cavour, il gruppo Gente Comune, chiede al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e al Segretario Comunale le più ampie spiegazioni sull'accaduto e chiede le immediate dimissioni dell'Assessore».
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