[08/03/2012] News toscana

Concordia, Enrico Rossi: rimuovere la nave in tronconi sarebbe rischioso

‹‹Le ipotesi di recupero del Costa Concordia di cui si parla non mi convincono, le considero devastanti e di forte impatto ambientale sia in mare che a terra. Tagliare a fette una nave da crociera grande due volte il Titanic mi sembra una operazione rischiosa per l'equilibrio dell'ambiente nel suo complesso››. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, esprime oggi il suo totale disappunto alla possibilità di una rimozione della Concordia fatta a pezzi.

‹‹Sono e sarò contrario ad ogni soluzione che non garantisca le necessarie tutele all'ambiente›› - precisa ancora Rossi, affermando di condividere ‹‹le preoccupazioni del sindaco dell'isola del Giglio, Sergio Ortelli››, il quale sta portando avanti un deciso niet di fronte all'ipotesi di affettare la Concordia - ipotesi paventata dall'International salvage union, un'associazione di società di recupero -  in quanto si tratterebbe di ‹‹un attentato per l'ambiente››.

Ortelli ha poi continuato dichiarandosi ‹‹fiducioso nel lavoro che i tecnici di alcune tra le migliori aziende al mondo, contattate da Costa Crociere, hanno fatto nell'elaborazione dei loro progetti e che presto conosceremo. Siamo convinti che rispetteranno i tempi e le modalità previsti dalla gara e cioè rimozione per intero, minor impatto possibile sull'ambiente e rispetto della portualità gigliese››.

Si muove dunque sulla stessa corda il presidente Rossi, che però con cautela conclude:  ‹‹stamani mi sono sentito con il prefetto Gabrielli, che mi ha confermato la sua preferenza per soluzioni che riducano al minimo l'impatto sull'ambiente, a partire ovviamente dalla rimozione integrale del relitto. La decisione sarà presa entro il mese di marzo. Avremo così modo di esaminare modalità e tempistica delle varie ipotesi,  di valutarle insieme alle istituzioni locali e ai gigliesi per scegliere la soluzione più sicura e compatibile››.

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