[07/03/2012] News
La “galaverna” bianca a Reggello e l’acqua marrone ad Incisa
Nell'articolo pubblicato nella cronaca locale di Reggello del quotidiano La Nazione del 5 marzo, sono affrontate due tematiche: una relativa al fenomeno della "galaverna", posto in relazione con la presenza della SIMS, e l'altro relativo alla presenza di acqua marrone e maleodorante sull'Arno ad Incisa Valdarno.
In relazione a quanto segnalato il Dipartimento ARPAT di Firenze fornisce le seguenti precisazioni:
- La "galaverna" è il fenomeno di ghiacciamento della nebbia che cade al suolo o si deposita sugli oggetti e che può arrivare a formare una specie di neve con particelle di dimensioni più o meno grandi.
- • La Sims è una industria sottoposta alla normativa della cosiddetta "Direttiva Seveso" e ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), nota e ben controllata. ARPAT infatti ha effettuato almeno un controllo all'anno nel periodo 2008-2011 ed in particolare due controlli nel 2010, di cui uno con campionamento alle emissioni in atmosfera e tre controlli nel 2011, con due campionamenti alle emissioni. Gli ultimi controlli effettuati sulle emissioni sono risultati nella norma. Per il 2012 è previsto un ulteriore controllo integrato AIA.
- Tenendo conto della tipologia delle emissioni in atmosfera della Ditta citata, caratterizzate prevalentemente da sostanze della famiglia dei solventi organici volatili e visti i dati acquisiti nei controlli, ARPAT non ha elementi per correlare il fenomeno della "galaverna" segnalato nell'articolo ad anomale emissioni in atmosfera ma piuttosto alle particolari condizioni atmosferiche che si sono verificate nei giorni passati.
- Per quanto riguarda i problemi descritti sul fiume Arno, in data 1 marzo 2012 è pervenuta all'Agenzia una nota del Comune di Incisa Valdarno che riferiva di vari episodi di presenza di schiuma e che ipotizzava un non perfetto funzionamento del depuratore di Figline, richiedendo un controllo.
- • Il Dipartimento di Firenze il 5 marzo ha dato inizio alla verifica della situazione del depuratore di Figline ed al contempo ha effettuato un sopralluogo sul corso del fiume prelevando anche un campione di acqua superficiale con l'obiettivo di identificare la natura dei residui di eventuali sostanze estranee. I risultati saranno resi noti al termine del controllo. A questo riguardo si contesta decisamente l'affermazione contenuta nell'articolo citato "nessuno crede che vengano resi noti i risultati". ARPAT, come è facilmente constatabile consultando il suo sito web www.arpat.toscana.it è impegnata da tempo in una rigorosa politica di trasparenza ed informazione ambientale riguardo agli esiti dei controlli ambientali che rientrano nelle sue competenze istituzionali.
- Si precisa che nel corso del 2011è stata più volte rinnovata la richiesta ai Comuni interessati di effettuare un censimento dei vari scarichi che affluiscono in tale tratto del fiume al fine di acquisire un quadro più preciso della situazione, utile all'effettuazione dei controlli.
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