[07/03/2012] News toscana

Piano strutturale dell'Isola del Giglio, il sindaco replica al Wwf

La pretestuosità e la superficialità delle esternazioni del WWF sono a dir poco del tutto fuorvianti rispetto agli effettivi contenuti del Piano Strutturale sia nel dimensionamento che nella compatibilità e sostenibilità delle trasformazioni proposte in chiave strategica

Il primo atto promosso già in fase preliminare di elaborazione fu infatti una Variante di salvaguardia rispetto alle previsioni insediative per lo più "residenziali " di seconde case del vigente Piano Regolatore. Con tale atto furono cancellati al Porto ed al Campese 76mila metri quadri di superfici per 35mila metri cubi di volumetrie già edificabili. Sia il territorio dell'isola del Giglio che quello dell'isola di Giannutri sono stati considerati saturi dal Piano Strutturale per quanto riguarda le previsioni del Piano Regolatrore vigente, di cui vengono fatte salve solo le previsioni del Piano di insediamento produttivo. Senza considerare il fatto che il Piano Strutturale ha previsto l'ampliamento all'esterno del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano delle aree per insediamenti produttivi. Nel territorio comunale è contenuta l'offerta ricettiva alberghiera con solo 11 alberghi tra Giglio Porto e Campese, con strutture e dimensioni molto contenute che di rado superano le 20 camere, altri due nel territorio aperto ed uno nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. In totale si tratta di 219 camere in 14 strutture a fronte di 2194 seconde case nel 2001, esattamente il 1000% in più. E' a tali parametri che si deve rapportare correttamente il valore percentuale dell'incremento previsto con il Piano Strutturale per il settore alberghiero. Ci si dimentica o si fa finta di dimenticare i modelli proposti dell'albergo diffuso al Castello con il recupero di parte del patrimonio edilizio esistente altrimenti destinato ad incrementare la disponibilità delle seconde case. Il tutto senza consumo di suolo innescando invece processi virtuosi di valorizzazione della cultura e delle espressioni insediative del luogo. Un esempio su tutti è il progetto dell'ecomuseo.

Il Piano Strutturale prevede nuove attività nel settore dei trasporti con la realizzazione della teleferica che decongestionerà il traffico automobilistico riducendo l'inquinamento. Il documento programmatico adottato è perfettamente in linea con le parole del Ministro Clini perfettamente in linea con lo spirito, la storia e la cultura della comunità locale che crede fermamente ai suoi valori e che intende difenderli e salvaguardarli in ogni sede ed occasione.

A stretto giro di posta giunge la nuova risposta di Wwf Toscana, che qui di seguito riportiamo integralmente.

"Il WWF Toscana, come garantito dalla LR 1/2005, ha presentato le proprie osservazioni al Piano Strutturale del Comune di Isola del Giglio che sono molto dettagliate e tutt'altro che pretestuose e superficiali come sostiene il sindaco, che evidentemente è infastidito dalla puntualità delle contestazioni in esse contenute".

"Le osservazioni riguardano la scarsa chiarezza con cui viene presentato il dimensionamento del Piano Strutturale nonchè la previsione di interventi ad elevato impatto sul paesaggio, sull'ambiente e sul territorio quali ad esempio l'incremento generalizzato del 50% per le attività ricettive, tre elisuperfici, ampiamenti non ben definiti della portualità, la teleferica tra i principali centri abitati del Giglio, l'ampliamento dell'area per insediamenti produttivi, la realizzazione di nuove residenze senza che venga presa la minima precauzione affinché non divengano ulteriori case per vacanze".

"Tutte queste trasformazioni sono state previste senza esplicitarne in dettaglio le motivazioni né gli impatti, così come richiesto dalla normativa regionale, ed in tal senso le osservazioni del WWF Toscana hanno richiesto le necessarie integrazioni ai documenti del Piano Strutturale. Si tratta di richieste puntualmente argomentate, cui occorrerà dar risposta secondo le procedure di legge, non attraverso comunicati stampa che non restituiscono la complessità e l'entità delle questioni sollevate".

 

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