[06/03/2012] News

A Bologna il premio della Settimana europea della mobilità 2011

Bologna ha vinto il premio della Settimana europea della mobilità 2011. Il capoluogo dell'Emilia Romagna è stata giudicata da un gruppo indipendente di esperti in mobilità. Le altre due finaliste erano Larnaca, a Cipro, e Zagabria, la capitale della Croazia. Il premio è stato consegnato a Bruxelles dal commissario europeo per l'ambiente Janez Potočnik e dal commissario Ue ai trasporti Siim Kallas.

Bologna ha convinto la giuria della Settimana europea della mobilità organizzando un fine settimana senza automobili invece di un solo giorno: «Le misure permanenti messe in atto comprendevano la creazione di punti di ricarica per le auto elettriche e un piano per estendere la rete cittadina di piste ciclabili fino a 130 km - si legge nella motivazione del premio - Le autorità comunali hanno invitato i cittadini a contribuire al progetto esprimendo le loro opinioni durante la Settimana».

Sempre durante la Settimana, Bologna ha inoltre istituito un'ampia zona pedonale al centro della città. Questo spazio pedonale è stato aperto agli artisti di strada, ai dettaglianti e alle associazioni sportive e, visto che l'iniziativa ha attratto più di 60 000 visitatori, le autorità comunali hanno deciso di ripeterla in occasione di eventi futuri. La città ha inoltre organizzato numerosi circuiti ciclistici, workshop di biciclette e stand di autoriparazione, giochi, passeggiate e un'esposizione di auto elettriche. I funzionari di polizia hanno partecipato a riunioni informative fornendo consigli e spiegazioni alle famiglie per un ciclismo sicuro ed è stato istituto un punto d'informazione per i cittadini sui nuovi servizi offerti ai ciclisti.

Il tema della campagna 2011, "Mobilità alternativa", puntava a favorire la transizione verso un sistema di trasporti più efficiente sotto il profilo delle risorse, promuovendo mezzi di trasporto puliti, a basso consumo di carburante o a propulsione umana. «L'uso eccessivo delle automobili danneggia la qualità della vita nelle città europee a causa dell'inquinamento acustico, atmosferico e del traffico - dice la Commissione europea - Allorché le risorse quali energia, terra, acqua e materie prime sono sotto pressione, si sta formando una crescente consapevolezza della necessità di modi alternativi di trasporto che generino meno inquinamento, consumino meno risorse e contribuiscano a ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Puntando sulla promozione di soluzioni alternative all'automobile privata, la Settimana europea della mobilità 2011 ha incoraggiato i cittadini che vivono nelle aree urbane ad usare modi di trasporto a basse emissioni di carbonio».

Secondo Potočnik, «Con le città e i rispettivi abitanti che soffrono sempre più a causa della congestione del traffico e dell'inquinamento, non vi è mai stato momento migliore per rinunciare alle autovetture private in favore di altri mezzi di trasporto. Bologna, Larnaca e Zagabria hanno individuato metodi creativi per rendere le loro infrastrutture di trasporto più sostenibili in modo permanente. Mi auguro che ciò porti altre città a fare lo stesso».

L'edizione 2011 ha segnato il decimo anniversario della Settimana europea della mobilità. Nell'ultimo decennio la Settimana della mobilità ha sostenuto le città nella creazione di un ambiente più sano e piacevole per i cittadini, incoraggiandoli a ridurre la congestione del traffico e promuovendo modi di trasporto a propulsione umana. Dal suo lancio nel 2002, la Settimana europea della mobilità ha visto aumentare progressivamente il numero delle città partecipanti: nel 2011 vi hanno partecipato 2 268 città di tutto il mondo.

La Settimana europea della mobilità 2012 si terrà dal 16 al 22 settembre all'insegna del tema "Muoversi nella giusta direzione".
Kallas ha detto durante la cerimonia di premiazione: «Rispondendo alla sfida di rendere le nostre città più pulite e sicure, il Libro bianco sui trasporti del 2011 sottolinea la necessità di un nuovo approccio per la mobilità urbana. Le città vincitrici hanno molto da offrire al riguardo. Condividendo l'esperienza della mobilità alternativa le città europee possono mettere in pratica soluzioni più attraenti e affidabili, producendo un impatto positivo sulla nostra qualità di vita».

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