[01/03/2012] News toscana

Banfi e Tanelli condannano l’incendio delle passerelle del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano a Mola

Dopo l'incendio doloso che ha distrutto le passerelle del parco nell'area umida di Mola, all'isola d'Elba,  il Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano in una nota evidenzia aspetti già denunciati dagli ambientalisti: «immediatamente dopo la denuncia del mancato sfalcio da parte del Parco dell'area umida di Mola, si registra in cronaca la notizia di un  incendio nella stessa zona. Il fuoco è stato appiccato nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano al confine tra i Comuni di Capoliveri e Porto Azzurro al centro della zona umida, una zona di pregio (una Zps/Sic dell'Unione europea ed un Sito di interesse regionale della Toscana). Sono bruciate anche le passerelle, installate dal Parco Nazionale grazie ad un finanziamento al quale ha contribuito anche la Regione Toscana. Sono andati distrutti circa 3.000 m2  di canneto. Un lavoro iniziato nel 2007 e portato in fondo con grande fatica a causa del cantiere per le condotte della allora Comunità Montana. I lavori sono finiti nel 2009».

Il facente funzione di presidente del Parco nazionale, Angelo Banfi (che è anche vicesindaco di Porto azzurro ha fatto il sopralluogo con l'ufficio tecnico dell'Ente parco per  per valutare la situazione e dice: «ogni anno in questo periodo, e negli ultimi tre anni, è stata fatta la pulizia dell'area. Il Parco taglia i canneti a Mola scegliendo la fase vegetativa giusta.  Riesce a farlo solo una volta l'anno e sceglie il periodo che da' migliori risultati. Oggi la ditta, come da capitolato, ha iniziato i lavori previsti e già affidati all'inizio di gennaio 2012. Non abbiamo fatto in tempo neanche ad iniziare i lavori di ripulitura e di manutenzione he avevamo programmato, purtroppo saremo costretti a spendere altri soldi pubblici oltre ai 20 mila euro che avevamo già appaltato alla ditta  di Portoferraio per gli interventi ordinari. I Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale dello Stato stanno indagando per verificare che cosa abbia provocato l'incendio, per il quale non si esclude l'origine dolosa. Aspettiamo le indagini, ma certo un incendio in questo periodo fa pensare male. Stiamo facendo di tutto per avere buoni rapporti con il territorio e questa risposta non mi è piaciuta. Condivido l'intervento del professor Tanelli che, a proposito dell'incendio, parla di un piccolo balordo/grande cretino. Non posso fare a meno di ricordare che nello stesso Comune di Capoliveri, e proprio con Tanelli, ho dovuto assistere in passato al taglio con la motosega di una intera area attrezzata appena fatta. Bisogna cambiare logica. Spero che in futuro il dialogo sia migliore e non si voglia proseguire nel gioco dei dispetti. Il Parco userà tutti i mezzi per punire gli eventuali colpevoli, se si appurerà che l'incendio è di origine dolosa».

Tanelli,che è stato il primo presidente del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano dal 1996 al 2001, ha scritto: «un piccolo barbaro e/o un grande cretino ha incendiato i canneti di Mola. Tante donne e uomini del volontariato, della Forestale, dei Vigili del fuoco e dell'Unione dei Comuni hanno spento i roghi.  Le passerelle messe dal Parco Nazionale, per osservare lo stupendo spettacolo di un trampoliere bianco e nero beccare il fondo alla ricerca di cibo, sono tizzoni ancora fumanti.  Le canne ricresceranno, le passerelle saranno ricostruite. Perché la gioia di vedere una delle magie delle natura elbana non sarà mai persa.  E questo lo puoi capire anche te, piccolo barbaro... e vedere; quando uscirai da quella fogna di vergogne in cui sei caduto».  

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