[02/03/2012]

Cobat presenta uso e riuso, il concorso che premia le scuole e il rispetto per l’ambiente

Gli studenti, "guidati" da Piero Angela e Bruno Bozzetto, racconteranno la storia dei rifiuti attraverso un filmato. Il progetto, rivolto alle scuole medie di tutta Italia, è realizzato in collaborazione con il ministero dell'Ambiente e dell'Istruzione. In palio 500mila euro

  

Venerdì, 2 marzo 2012

Roma, Tempio di Adriano - Piazza di Pietra

Ore 11

Raccontare i rifiuti: come nascono, come cambiano con l'evolversi delle società e come si è trasformato negli anni il rapporto con l'uomo. È la sfida che il Cobat (Consorzio Nazionale raccolta e riciclo), da sempre impegnato nella sensibilizzazione sui temi ambientali, lancia agli studenti (e agli insegnanti) di tutte le scuole medie d'Italia. Si tratta di un concorso nazionale che, oltre ad accendere un faro sull'importanza della raccolta differenziata, mette alla prova la capacità degli alunni di relazionarsi ad una tematica di grande attualità e li stimola a cimentarsi con le nuove tecnologie nella realizzazione e nel montaggio di un filmato.

L'iniziativa "USO&RIUSO: consumi e rifiuti nella testimonianza delle generazioni", realizzata in collaborazione con i Ministeri dell'Ambiente e dell'Istruzione e patrocinata dal Segretariato Sociale della Rai, prevede che le classi analizzino, documentino e raccontino come è cambiato nel tempo, e in particolare negli ultimi decenni, il rapporto dell'uomo con i suoi rifiuti, concentrandosi sulla modalità con cui le diverse generazioni hanno affrontato di volta in volta il problema.

"Con USO&RIUSO - ha spiegato Giancarlo Morandi, Presidente di COBAT - vogliamo stimolare il mondo della scuola a guardare, registrare e raccontare il problema dei rifiuti e la sua storia; vorremmo accompagnare le generazioni più giovani a capire cosa è accaduto all'ambiente con l'industrializzazione e la crescita dei consumi. Vorremmo che i giovani tentassero questa esplorazione con i loro familiari e gli altri membri delle loro comunità. Perché le ultime generazioni hanno visto cambiare radicalmente l'Italia e il mondo. E davvero, il futuro, da questo punto di vista, è nelle mani di tutti noi e dipende dalla competenza che sapremo raggiungere ed esprimere".

IL FILMATO DI PIERO ANGELA E BRUNO BOZZETTO

Sostengono e partecipano al progetto due Maestri d'eccezione: il divulgatore scientifico per antonomasia, Piero Angela che, con l'aiuto del tratto magistrale di Bruno Bozzetto, si è prestato con entusiasmo a ripercorrere, attraverso un "animato" viaggio nel tempo, la storia dell'affascinante legame che unisce da sempre, in modo indissolubile, l'uomo e i suoi rifiuti. Il risultato è un interessante e divertente filmato dal titolo "La lunga storia dei rifiuti": un racconto storico scientifico che prende forma attraverso i disegni animati per spiegare ai più giovani da dove vengono i rifiuti e come sono stati gestiti nel corso della storia. Ed è proprio da lì che i ragazzi dovranno ripartire per costruire la propria testimonianza.

Anche la giornalista televisiva Tessa Gelisio ha aderito all'iniziativa, contribuendo alla messa a punto di una guida informativa dedicata agli studenti volta ad illustrare le tecniche e le modalità per la realizzazione dei filmati.

IL CONCORSO

L'obiettivo principale del progetto è quello di stimolare la riflessione su un tema delicato e importante che coinvolge tutti in prima persona: la storia dei rifiuti e il loro rapporto con la società umana e con la vita dell'uomo. Ogni epoca, ogni civiltà ha affrontato tale sfida in maniera diversa, a seconda del tipo di conoscenze e tecniche acquisite, ma anche delle tipologie di scarti: i rifiuti, infatti, hanno seguito di pari passo l'evoluzione e il progresso scientifico, diventando sempre più complessi e strutturati via via che nuove scoperte, invenzioni o materiali facevano il loro ingresso nella vita dell'uomo.
L'iniziativa offre agli studenti un'occasione di confronto e riflessione sull'importanza che l'impegno di ognuno riveste nella tutela dell'ambiente che ci circonda e coinvolge i loro compagni, gli insegnanti e gli adulti delle famiglie e della comunità di appartenenza. Ma è anche un modo per mettersi alla prova nell'utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione che fanno parte ormai del retaggio delle nuove generazioni.

Il concorso si articola su due livelli, uno regionale e uno nazionale, e i filmati, uno per ciascun istituto partecipante, dovranno pervenire presso gli uffici del Consorzio entro e non oltre il 30 maggio 2012. Due giurie, una regionale e una nazionale, composte da rappresentanti del mondo delle Istituzioni e dell'informazione, oltre che dai rappresentati dei Ministeri dell'Ambiente e dell'Istruzione e dai vertici di COBAT, valuteranno i materiali inviati assegnando un punteggio sulla base dei seguenti criteri: l'interesse per i temi trattati, l'efficacia comunicativa degli elaborati, l'originalità della proposta creativa e il numero di studenti coinvolti in rapporto alla popolazione scolastica dell'Istituto di provenienza. In palio c'è un montepremi complessivo di 500mila euro che gli Istituti potranno spendere per l'acquisto di materiali e attrezzature destinati alle attività didattiche. I filmati che risulteranno vincitori a livello regionale si aggiudicheranno un totale di 40 premi del valore di 10 mila euro ciascuno sotto forma di saldo di fatture d'acquisto e potranno concorrere a livello nazionale per l'aggiudicazione di ulteriori 5 premi per un valore complessivo di 100 mila euro.

Tutti i filmati saranno pubblicati online sulla webtv di COBAT all'indirizzo www.cobat.tv .

Tutte le informazioni sul concorso USO E RIUSO e sulle modalità di partecipazione sono disponibili online sul sito internet COBAT www.cobat.it

Torna all'archivio