[24/02/2012] News

L’energia elettorale di Obama: risparmio energetico e fonti alternative, ma anche nucleare e gas fracking

Sierra club: «Non ricadere nel costoso e pericoloso nucleare. No gas shale»

Il costo della benzina negli Usa ha raggiunto un nuovo record ed ha fatto irruzione nella campagna elettorale. Ieri, il presidente Barack Obama ha approfittato di una visita all'università di Miami per illustrare le sue politiche energetiche, fermandosi prima al college di Ingegneria dove ha cominciato elogiando il suo lavoro per una maggiore efficienza energetica delle imprese della Florida (stato elettorale chiave). Poi Obama ha incontrato 1.400 persone, in maggioranza studenti, per illustrare il suo piano per una nazione con una  maggiore efficienza energetica e meno dipendente dal petrolio straniero. Obama ha detto che «Un aumento delle trivellazioni petrolifere non è la risposta», ma ha appena dato il via libera a trivellazioni nell'Artico. Comunque il presidente ha detto: «Se vogliamo prendere il controllo del nostro futuro energetico, se vogliamo evitare questi picchi dei prezzi della benzina, abbiamo quindi bisogno di una  all-of-the-above strategy che sviluppi ogni fonte disponibile di energia americana: petrolio, gas, eolico, solare, nucleare, biocarburanti, e altro ancora. Dobbiamo continuare a sviluppare la tecnologia che ci permetta di usare meno petrolio nelle nostre automobili e camion, nei nostri edifici e negli impianti. Questa è la strategia che stiamo perseguendo e che è l'unica vera soluzione a questa sfida».

Il mix energetico di Obama (non proprio nuovo e rivoluzionario) prevede comunque di continuare a produrre petrolio, anche se in modo più sicuro e responsabile, e nuove tecnologie e fonti di energia, in modo che gli Usa non siano «Tenuti in ostaggio dagli alti e bassi del mercato mondiale del petrolio. Gli Stati Uniti consumano più di un quinto del petrolio mondiale, noi da soli. abbiamo solo il 2% delle riserve mondiali. Noi consumiamo 20; abbiamo 2. E questo significa che non possiamo fare affidamento solo sui combustibili fossili del secolo scorso ...  Dobbiamo contare sul know-how americano e sui giovani ingegneri che proprio qui all'università si concentrano sull'energia».

Nel sud della Florida ci sono molti esempi di iniziative in campo energetico:  nel 2008, Miami è diventata la prima grande città degli Stati Uniti a dare energia al suo municipio solo con solare e rinnovabili nello Stato ci sono incentivi per le attività produttive che rendono i loro impianti più efficienti.  La stessa università dove ha parlato Obama incentiva numerose iniziative "verdi", come un programma che offre biciclette a prezzi accessibili per gli studenti, uno sconto del 50% sul parcheggio del campus per i dipendenti che guidano veicoli ibridi e . diversi edifici, compreso il centro congressi dove ha parlato Obama, hanno ottenuto diverse certificazioni Leed.

Obama, dopo aver tanto promesso nella passata campagna elettorale, ha cercato di esaltare i successi energetici della sua amministrazione, sottolineando che due anni fa la dipendenza degli Usa dal petrolio straniero è scesa sotto il 50% e che nel 2011 l'utilizzo di tecnologie pulite ed energie rinnovabili è quasi  raddoppiato: «Stiamo prendendo ogni iniziativa possibile per sviluppare, in modo sicuro, un rifornimento, praticamente centenario, di gas naturale a questo Paese, qualcosa che gli esperti ritengono supporterà  più di 600.000 posti di lavoro entro la fine del decennio». Un riferimento evidente allo shale gas, il fracking del gas degli scisti, che non piacerà sicuramente agli ambientalisti  ed ancor meno piacerà che  Obama abbia rivendicato il suo sostegno al via libero alla costruzione della prima centrale nucleare Usa da 30 anni.

Il presidente ha annunciato di aver chiesto al Congresso di rinnovare i "clean energy tax credits" perché «porterebbero nuovi posti di lavoro e meno dipendenza dal petrolio straniero. La mia amministrazione sta prendendo provvedimenti per rendere più facile per le aziende di risparmiare denaro, investendo in soluzioni energetiche che sono state testate qui all'Università di Miami: nuovi sistemi di illuminazione e sistemi avanzati di riscaldamento e raffreddamento che possono abbassare le bollette energetiche delle company  e renderle più competitive».

Sierra Club, la più grande e diffusa associazione ambientalista Usa (ed anche la più vicina ad Obama ed ai democratici) sembra dare un giudizio ambivalente del discorso di Obama in Florida. Secondo il direttore esecutivo dell'associazione, Michael Brune, «Sierra Club è incoraggiata dal continuo impegno del presidente nel suo discorso per raddoppiare le fonti energetiche pulite come eolico, solare e l'efficienza energetica per la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. Ci complimentiamo con gli obiettivi del Presidente per ampliare la nuova produzione americana, le nuove competenze e l'istruzione dei lavoratori americani e nuove fonti di energia made in America: non c'è modo migliore per realizzare quegli obiettivi che con una economia dell'energia pulita. Come ha detto il Presidente, l'aumento dei prezzi della benzina sono un monito doloroso perché abbiamo bisogno di andare oltre il petrolio». Ma qui Brune prende elegantemente le distanze da Obama: «Trivellare non è la nostra via d'uscita a questo eterno problema. Abbiamo bisogno di andare oltre gli sporchi combustibili fossili e di mantenere fragili e preziosi luoghi, come i mari degli orsi polari nell'Artico, fuori dalla portata degli inquinatori. Gli storici fuel economy and pollution standards del Presidente metteranno auto migliori ed a minor consumo di carburante sulla strada. Queste norme sono il più grande passo che possiamo fare per spezzare la nostra dipendenza pericolosa dal petrolio e faranno risparmiare alla pompa miliardi agli americani. Chiediamo al Presidente di deliberare subito le opzioni più pulite, più rapide ed economiche e di desistere dal ricadere nella più costosa e pericolosa nuova energia nucleare e nel gas naturale da fratturazione. Così come stanno le cose, Sierra Club non ha fiducia nelle pratiche segrete e tossiche del fracking del gas naturale, né pensiamo che il nuovo nucleare abbia un ruolo da svolgere nel futuro di energia pulita dell'America. Più sfrutteremo l'efficienza energetica a basso costo, meno  avremo bisogno di nuove centrali e fracking di pozzi».

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