[23/02/2012] News toscana

Programma di sviluppo rurale Ue, buone notizie per gli agricoltori toscani

Salvadori: «Più soldi in anticipo e più semplificazione»

La Commissione europea ha approvato le modifiche proposte dalla Regione Toscana all'ultima versione del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013 e relativi allegati. L'assessore regionale all'agricoltura, Gianni Salvadori (Nella foto), è molto soddisfatto: «Quella che viene da Bruxelles stavolta è davvero una buona notizia. Vuol dire che la Commissione ha apprezzato e condiviso la linea d'azione della Regione Toscana, che ha scelto di privilegiare gli investimenti, ha puntato sui giovani e sul sostegno alle aziende, aumentando al 50% la percentuale di anticipo che si può ottenere. Sono interventi significativi che in un periodo di crisi e di scarsità di credito per le aziende significano "soldi veri" da ottenere e da spendere per investire.

Secondo un comunicato della Regione «Le modifiche apportate permetteranno agli agricoltori di usufruire di una serie di semplificazioni e di vantaggi. Ecco quali sono: Incremento al 50% della percentuale richiedibile a titolo di "anticipo" per le misure a investimento, invece del 20% precedentemente concesso. Semplificazioni e integrazioni per permettere l'adesione dei giovani alle misure per l'imprenditorialità giovanile, attraverso l'utilizzo del  "pacchetto giovani"». Il "pacchetto giovani", con 30 milioni di euro disponibili per l'agricoltura,  «Assicura la possibilità di accesso congiunto ad un insieme di misure finalizzate alla creazione e allo sviluppo dell'impresa agricola. In questo modo si  consente al giovane imprenditore  una strategia di azione complessiva per lo sviluppo della sua  impresa attraverso il ricorso a differenti tipologie di interventi finanziati dal Psr».

Inoltre «Una nuova redazione della scheda della Sottomisura 321.d) "Reti tecnologiche di informazione e comunicazione (Tic)", con la ridefinizione delle modalità di sostegno che la Regione Toscana ha adottato per la diffusione delle tecnologie di informazione e comunicazione nelle aree rurali a forte marginalizzazione. La somma stanziata  è di 6 milioni e 700 mila euro. Sulla  misura 121 ‘Ammodernamento delle aziende agricole' è stata introdotta una semplificazione per applicare il tasso di contribuzione maggiorato per gli  investimenti che ricadono  in zone montane, mentre nell'azione 214b.2 ‘Conservazione delle risorse genetiche vegetali per la salvaguardia della biodiversità', è stato individuato un unico beneficiario che provvede direttamente a tutti gli adempimenti tecnico amministrativi relativi alla conservazione delle varietà vegetali in pericolo di estinzione».

Ci sono anche altre importanti altre misure, dice la Regione «Come quella che punta a diffondere le tecnologie internet nelle zone più marginali, con quasi 7 milioni di euro di dote,  quelle che servono a semplificare  la vita alle aziende che si impegnano alla conservazione della biodiversità e quelle che servono a semplificare l'accesso ad un tasso di contribuzione maggiorato per le aziende che operano in aree montane».

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