[20/02/2012] News

Rifiuti pericolosi: la Cassazione “bastona” le condotte illecite

Costituiscono attività illecite l'effettuazione di miscelazioni in assenza di accertamenti tecnici preliminari; il mancato rispetto delle cautele necessarie rispetto alla gestione di rifiuti pericolosi, l'apposizione del codice Cer privilegiando la compatibilità con le autorizzazioni dei destinatari e la compatibilità con le esigenze commerciali rispetto all'effettiva composizione dei rifiuti, nonché la conseguente destinazione di rifiuti in prevalenza pericolosi a impianti che non avrebbero potuto riceverli: così Cass. III Pen., n. 47870 del 22 dicembre 2011 dà una sferzata sanzionatoria su una molteplicità di condotte illecite aventi ad oggetto i rifiuti pericolosi.

Mai come in questi ultimi mesi la corretta identificazione dei rifiuti pericolosi è risultata complessa e foriera di notevoli responsabilità, sia per quanto concerne gli aspetti giuridici che tecnici.

Come destreggiarsi, quindi, tra la nuova definizione di cui al D.L.vo 205/10, le classi di pericolosità; le delicate questioni relative alla ecotossicità, la miscelazione, il deposito temporaneo, il trasporto e la gestione?

Per fare chiarezza su tutto questo, si segnala il fondamentale corso di formazione e aggiornamento di TuttoAmbiente "Rifiuti pericolosi. Classificazione analitica, identificazione, gestione, trasporto, responsabilità" (http://www.tuttoambiente.it/formazione/rifpermi/index.pdf).  Durante il corso, che si terrà a Milano il 15 marzo 2012, alcuni tra i massimi esperti - giuridici e tecnici - risponderanno a tutti i dubbi in argomento e verranno esposti anche i principali problemi ai quali non è ancora stata fornita soluzione.

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