[15/02/2012] News

Attivitą di controllo ARPAT presso la discarica del Cassero (Pistoia)

Una particolare attenzione agli aspetti relativi alle emissioni di cattivi odori segnalate dai cittadini e ripetutamente riprese dalla stampa locale.


15/02/2012
Nei mesi scorsi più volte la stampa locale di Pistoia ha riportato le lamentele da parte dei cittadini in merito ai cattivi odori diffusi dalla discarica "Fosso del Cassero" in località Cantagrillo nel comune di Serravalle Pistoiese.

La discarica si colloca nell'area centro meridionale del territorio comunale di Serravalle Pistoiese in prossimità dell'abitato di Casalguidi e l'impianto è posto al limite fra le aree collinari, caratterizzate da ampie zone boschive del Monte Albano e la pianura FI-PO-PT.

L'impianto, che è soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)[1], è stato oggetto di un controllo integrato, sviluppatosi attraverso più sopralluoghi, condotti da operatori ARPAT del Dipartimento di Pistoia, che hanno indagato tutti gli aspetti relativi al suo funzionamento. In questo articolo trattiamo solamente la parte relativa agli aspetti segnalati dai cittadini.

La discarica a partire dall'agosto 2011, è stata oggetto di numerosi esposti da parte di cittadini residenti nella zona, per problemi legati ad emissioni odorigene segnalate principalmente nelle ore del primo mattino e/o in prima serata. Le segnalazioni concordano nel riferire la percezione odorigena, a di uova, marce, certe volte anche irritante soprattutto per le prime vie aeree.

Per questo è stato condotto uno specifico sopralluogo esterno alla discarica per la georeferenziazione degli indirizzi degli esponenti che hanno lamentato il problema emissivo. Dalla collocazione spaziale dei punti (vedi cartina) si evidenzia che si collocano in zona Est - Nord Est, rispetto alla posizione geografica della discarica stessa.

Durante i questi sopralluoghi sono stati richiesti i dati meteo della centralina presente all'interno del perimetro di discarica, riferiti al periodo giugno - novembre 2011. Dall'elaborazione dei dati forniti, sono stati estratti i riferimenti riguardanti la direzione dei venti di prevalenza oraria, nelle date e negli orari delle segnalazioni ricevute, e nelle date dei nostri sopralluoghi. Dall'analisi dei dati, si evidenzia che, nei giorni degli esposti, vi è una netta preponderanza di vento proveniente da Ovest - Sud Ovest con una velocità ridotta. Tali dati confermano che l'area dove abitano gli i cittadini che si sono lamentati è compatibile con l'esposizione della maggior parte degli stessi ad eventuali odori emessi dalla discarica, quando il regime di calma dei venti, non consente una efficace dispersione degli odori.

Sulla carta sono riportate le prime postazioni individuate. Successivamente a seguito del rapporto di comunicazione instaurato con i cittadini anche attraverso un loro Comitato, sono pervenute numerose altre segnalazioni che hanno sostanzialmente confermato la maggiore rilevabilità delle maleodoranze in direzione Est - Nord Est rispetto alla discarica. Poche sporadiche segnalazioni sono pervenute da aree e direzioni diverse.

E' quindi del tutto verosimile che l'odore percepito dalla popolazione, sia riconducibile all'odore del biogas prodotto dalla discarica e non catturato dal sistema di estrazione, inoltre vista anche la posizione della piazzola di scarico dei rifiuti, e il sistema non omogeneo di copertura giornaliera, è anche verosimile che parte delle maleodoranze rilevate, siano imputabili ad alcune tipologie di rifiuti posti a dimora in discarica.

Senza azioni correttive la situazione non potrà migliorare, visto anche che lo stesso gestore prevede un trend di crescita sulla portata stimata di biogas prodotto dall'impianto.

ARPAT ha ritenuto quindi di segnalare alla Provincia di Pistoia l'opportunità di disporre nei confronti del gestore ogni provvedimento e/o accorgimento ritenuto utile per limitare alla cittadinanza residente nei pressi della discarica, i disagi provocati dalle emissioni odorigene prodotte dall'impianto.

A tal fine sono state indicate diverse azioni possibili per affrontare la criticità dei cattivi odori, fra le quali segnaliamo:
• uno studio sulle attuali concentrazioni degli inquinanti emessi in atmosfera attraverso le emissioni diffuse prodotte dal corpo discarica. In particolare rispetto ad alcune sostanze correlate ai processi di demolizione dei rifiuti con contenuto organico, quali l' acido solfidrico e i mercaptani, che sono irritanti per gli occhi il naso e la gola ed hanno una soglia olfattiva di percezione molto ridotta.
• una valutazione sull'idoneità del materiale utilizzato per la copertura giornaliera dei rifiuti,
• una verifica di efficacia sulla rete di captazione del biogas.
• una valutazione sull'opportunità di inserire idonei sistemi di abbattimento degli odori per tutti i pozzi di estrazione attualmente non collegati, o che in futuro saranno previsti
• una valutazione di un diverso sistema di confinamento del concentrato prodotto dall'impianto di trattamento che deve essere posto a dimora presso la discarica.

[1] Rilasciata con atto unico SUAP Comune di Serravalle Pistoiese n° 35 del 11 luglio 2007 e ordinanza della provincia di Pistoia 1350 del 10 luglio 2007 rilasciata ai sensi del D.Lgs. 59/2005.

Il comunicato e le relative immagini è disponibile al seguente indirizzo
http://www.arpat.toscana.it/notizie/comunicati-stampa/l2019attivita-di-controllo-arpat-presso-la-discarica-del-cassero-pistoia

 

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