[13/02/2012] News toscana

Elettrodotto “La Spezia-Acciaiolo”: a Serravezza una centralina di monitoraggio in continuo

Il comune di Seravezza è stato dotato di una centralina di misurazione dei campi elettromagnetici per monitorare il voltaggio di corrente dell'elettrodotto "La Spezia-Acciaiolo". L'apparecchio è stato posizionato nei giorni scorsi in via Case Rosse, un sito concordato tra provincia di Lucca, Arpat e comune di Seravezza, vista la vicinanza dell'elettrodotto alle abitazioni.

«Dopo le numerose riunioni con i cittadini di Seravezza - ha dichiarato l'assessore all'ambiente della provincia Maura Cavallaro - abbiamo installato questa centralina che servirà a monitorare tutta la linea. Un controllo accurato dei campi elettromagnetici al fine di verificare il non superamento del limite imposto dalla legge a tutela dei cittadini».

L'elettrodotto n. 314 "La Spezia - Acciaiolo", è una linea che attraversa un territorio particolarmente abitato dislocato su 15 comuni e tre province (Pisa, Lucca, Massa Carrara). Come intuibile, i cittadini si sono fatti sentire preoccupati per il potenziale inquinamento elettromagnetico: per questo la provincia di Lucca ha finanziato un progetto, realizzato da Arpat, per il monitoraggio in continuo che ha l'obiettivo di fornire alle amministrazioni pubbliche e ai cittadini una stima dei livelli di esposizione ai campi magnetici prodotti dalla linea, attraverso modelli matematici che utilizzano i risultati di misure effettuate in una postazione fissa.

La centralina messa a punto da Arpat per il monitoraggio in continuo del campo magnetico a 50 Hz è stata posizionata prima nel comune di Calci, poi a Maggiano nel comune di Lucca, e ora nel comune di Seravezza, dove verrà mantenuta per alcuni mesi. «Grazie alla Provincia, alla Regione e ad Arpat - ha dichiarato il sindaco di Seravezza Ettore Neri - dopo venti anni da quando l'elettrodotto è stato realizzato, adesso finalmente facciamo un passo in avanti verso la cittadinanza per capire le dinamiche e gli eventuali effetti provocati dalla linea dell'elettrodotto».

Lo scopo del monitoraggio è quello di risalire, acquisite le informazioni misurate sui campi elettromagnetici, a dati certi sulle correnti circolanti nell'elettrodotto e verificare in tal modo il rispetto dei limiti imposti dalla normativa. Le informazioni sui valori di esposizione generati dall'elettrodotto presso i recettori posti lungo l'intero tracciato dell'elettrodotto stesso sono messe a disposizione dei cittadini e degli Enti locali mediante un bollettino a cadenza mensile elaborato dall'Agenzia per l'ambiente.

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