[13/02/2012] News toscana

Un mese dal disastro della Concordia: buone notizie solo sul fronte ambientale

E' passato un mese da quando la crociera della nave Costa Concordia, per una sciagurata manovra del suo comandante, si è trasformata in tragedia. L'urto con gli scogli di Punta "Le Scole", la successiva inclinazione vicino alla costa del Giglio e soprattutto le mille incertezze della prima fase dei soccorsi all'interno della nave, hanno dato luogo ad un bilancio pesantissimo in termini di perdite di vite umane: 17 morti e 15 dispersi che con tutta probabilità sono ancora all'interno del relitto.

Oggi è la giornata del ricordo e i parenti delle vittime accertate e dei dispersi, sono tornati sull'isola dove alle 18 si terrà una messa solenne  a cui parteciperanno anche i vertici di Costa Concordia, compagnia che tra l'altro, in seguito alla caduta d'immagine, sta subendo un contraccolpo anche di tipo economico: l'amministratore delegato e presidente di Costa Crociere, Pier Luigi Foschi, ha informato che l'azienda ha perso il 35 per cento dei clienti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Intanto buone notizie per adesso sul fronte delle conseguenze ambientali della sciagura: fino ad oggi le analisi sulle acque effettuate da Arpat hanno fornito risultati negativi ma, soprattutto, ieri sono ripresi i lavori per il pompaggio di carburante, bloccati a seguito delle pessime condizioni meteo. Attualmente si sta lavorando sui primi sei serbatoi  situati a prua. L'estrazione di carburante procede ad una velocità di circa cinque metri cubi l'ora, per poi aumentare alla velocità di 10 metri cubi l'ora quando l'operazione di pompaggio sarà a regime.

Al prelievo di carburante è accompagnato un versamento di acqua, per evitare che la nave si sbilanci e scivoli ulteriormente. Dopo i serbatoi di prua, si passerà a svuotare quelli situati a poppa, operazione ritenuta più complicata. l lavori  proseguiranno in continuo senza interruzioni finché le condizioni meteorologiche lo permetteranno. Per svuotare le 2380 tonnellate di carburante sarà necessario circa un mese di tempo: successivamente si potrà passare a rimuovere il relitto, operazione che, come ha annunciato il commissario Gabrielli, dovrebbe richiedere almeno sette mesi di tempo.

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