[06/02/2012] News toscana

Il rilancio del calzaturiero toscano si fonda sulla ricerca

Nei giorni scorsi greenreport ha parlato del progetto "Eco High-Tech Shoes", una filiera tutta toscana per produrre scarpe da donna di qualità, in cui ha giocato un ruolo importante la ricerca attraverso la quale è stata realizzata innovazione di processo e di prodotto.

Al progetto "Eco HT-Shoes", finanziato dalla Regione Toscana con 1.400.000 euro, ha collaborato anche l'Università di Pisa con  il dipartimento di Chimica e chimica industriale, che si è occupato dello studio di nuove metodologie per il trattamento dei materiali, che garantissero da un lato l'alta qualità del prodotto, dall'altro la sostenibilità del processo produttivo: «per raggiungere il prodotto finale, abbiamo trattato i materiali con particelle nanostrutturate di rame e argento, preparate attraverso metodologie rigorosamente ecocompatibili, usando ad esempio il solvente acqua e precursori atossici - ha spiegato la professoressa Anna Raspolli - inoltre abbiamo dovuto studiare l'intera filiera di produzione per mettere a punto materiali, processi tecnologici e sistemi logistici che minimizzino l'impatto con l'ambiente. Questo progetto è stato per noi una vera sfida, che ci ha proiettato in un mondo diverso dai nostri abituali ambiti di ricerca, ma che ha permesso di trasferire le nostre competenze direttamente in un settore produttivo bisognoso di un forte rilancio».

Nella parte scientifica del progetto sono stati coinvolti anche l'Ars Lab della Scuola Superiore Sant'Anna (per la parte ergonomica) e i Laboratori Archa di Pisa,  ed è stata individuata una filiera produttiva ben strutturata (due calzaturifici, un suolificio, un tacchificio e una conceria ) localizzata nel comprensorio toscano del cuoio nel Valdarno inferiore.  Il prossimo 4 marzo, in occasione del Micam 2012 di Milano, sarà presentata ufficialmente la collezione nata da questo progetto e che comprende scarpe di tutti i modelli, dalla ballerina al tacco 12. 

Torna all'archivio