[02/02/2012] News

Costa Concordia. Un tavolo di crisi sul recupero della nave?

Si teme per la stagione turistica al Giglio

Alfredo Arienti, segretario del sindacato unitario dei lavoratori, ha scritto ai ministri dei trasporti e dell'ambiente, al Comando Generale Capitanerie di Porto, al prefetto di Grosseto, ai presidenti della Regione Toscana e della Provincia di Grosseto ed al sindaco del Giglio per sollecitare  il recupero della Costa Concordia. «A seguito delle comunicazioni a mezzo stampa da parte del Commissario della Protezione Civile che segue le attività conseguenti al disastro della Costa Concordia, se le stesse dovessero rispondere al vero e la rimozione del relitto è ipotizzato fra dieci o dodici mesi, oltre alle criticità attuali legate alle operazioni di recupero dei materiali inquinanti e alla limitazione di manovra per i traghetti di linea che collegano il Giglio con il continente, si aggiungono tutte quelle relative alla stagione estiva che permanendo le condizioni attuali o quelle prospettate non può che essere compromessa - scrive Arienti - Visto che la compromissione della stagione estiva per il Giglio, che fonda la propria economia sul turismo, diventa un dramma per tutti gli operatori commerciali e di servizi dell'isola e di conseguenza per tutte le famiglie dell'isola, ed in particolare tutti i lavoratori del servizio pubblico locale marittimo e terrestre, al fine di prevenire gli eventi che altrimenti porterebbero al disastro economico i cittadini del Giglio e per scongiurare eventuali proteste che a questo punto sarebbero inevitabili, si chiede di istituire un tavolo di crisi con il coinvolgimento anche delle parti sociali interessate e di intervenire per accelerare tutte le operazioni necessarie atte a risolvere i problemi».

Preoccupazioni che riecheggiano quelle riassunte nei cinque punti del Comitato gigliese "Sos Concordia": :  
1. Affidare la tutela dei legittimi interessi locali ad uno studio legale e di conseguenza valutare la possibilità di costituirsi nel procedimento in corso. 2. Avere la possibilità di acquisire tutta la documentazione di interesse direttamente alla fonte e allo stesso tempo avere la possibilità di partecipare alle riunioni tecniche che riguarderanno la rimozione e la bonifica della nave. 3. Vigilare affinché siano rispettati tutti i tempi previsti per lo svolgimento delle operazioni di bonifica e smaltimento. 4. Raccordare, per quanto possibile, le attività di bonifica e smaltimento con l'organizzazione sociale e commerciale dell'isola, attingendo informazioni utili a comprendere come affrontare la prossima stagione turistica.  5. Stimolare la maggiore azione di controllo possibile finalizzata all'analisi delle acque di balneazione e dissalazione, non solo nell'intorno della nave, ma anche nei pressi degli arenili principali.

Ieri, causa del maltempo che ha fatto saltare le corse dei traghetti da e pere il Giglio, il Commissario delegato Gabrielli non ha potuto raggiungere l'isola. Sono quindi rimandati  ad oggi  i due appuntamenti che erano in programma: l'incontro con la cittadinanza e il sindaco,  per ascoltare le richieste dei cittadini e aggiornarli sugli interventi in corso e la riunione congiunta del Comitato Tecnico-Scientifico e del Comitato Consultivo con i due Soggetti Attuatori, per fare il punto sulla gestione dell'emergenza.

Il Comitato Tecnico Scientifico si è comunque riunito e prosegue a esaminare il piano operativo per la gestione dei materiali e dei rifiuti presenti a bordo della nave, presentato dalla società armatrice lunedì 30 gennaio. L'approvazione definitiva del piano è prevista per la prossima settimana.

La Protezione Civile informa che Ieri si è registrata «Un'accelerazione del movimento della prua della nave della misura massima di 1,5 cm l'ora, per un totale di 7,5 cm nell'arco di 7 ore. Il valore nel pomeriggio è rientrato ed è pari a due millimetri all'ora. Queste accelerazioni, che risentono delle condizioni meteo marine in corso erano già state registrate in precedenza, soprattutto in concomitanza della discesa della marea. Per comprendere meglio la dinamica di questi movimenti, il Comitato tecnico Scientifico aveva stabilito di implementare il monitoraggio visivo sulle parti della nave a contatto con il fondale marino. Queste attività saranno realizzate non appena le condizione del mare consentiranno l'installazione dei dispositivi».

Intanto prosegue il monitoraggio strumentale, in stretto raccordo tra i Centri di supporto tecnico-scientifico a disposizione della Struttura del Commissario delegato e il costruttore della nave, che ha individuato punti strategici dello scafo su cui posizionare ulteriori sensori.

Sono sospese e attività sulla nave delle società Smit Salvage e Neri fino al miglioramento delle condizioni meteorologiche. La Protezione Civile sottolineava ieri che «Dal momento in cui l'evoluzione meteo sarà favorevole, sarà necessaria una giornata di lavoro per completare le attività, dopodiché sarà possibile avviare le operazioni di pompaggio del carburante. Nel corso della mattinata la Capitaneria di Porto e i mezzi Smit-Neri hanno sistemato nuovamente le panne assorbenti spostate o danneggiate a causa delle condizioni di mare molto mosso, mentre i vigili del fuoco hanno fatto ricognizioni intorno alla nave, per recuperare i detriti provenienti dal relitto e monitorare in particolare l'area della piscina dove si sono verificati distacchi delle vetrate».

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