[02/02/2012] News

Il Giappone cerca idrati di metano sul fondo marino

Nel Pacifico prima trivellazione in acque profonde

Il Giappone  sta cercando alternative al sempre più problematico nucleare (mentre cerca di venderlo a Paesi come il Vietnam e l'India). A metà febbraio inizieranno i test di trivellazione per estrarre idrato di  metano al largo delle sue coste del Pacifico. Sarà il primo tentativo offshore al mondo di estrarre una materia considerata come una fonte di energia per il futuro ma che presenta molti rischi, soprattutto per quanto riguarda gli effetti che potrebbero avere attività del genere per l'incremento dei gas serra e quindi sul rischio di accelerare il global warming.

L'idrato di metano è un solido cristallino, simile al ghiaccio, che conserva molecole di gas, di solito metano. Ogni molecola di gas infiammabile è circondata da una "gabbia" di molecole d'acqua. L'idrato di metano può essere trovato sia sotto il permafrost nelle regioni polari che nei sedimenti nelle acque profonde degli oceani, dove la temperatura è bassa e la pressione è grande. Il metano viene utilizzato come gas per il riscaldamento e carburante per i veicoli è un combustibile più pulito rispetto petrolio e al carbone, ma è anche un potentissimo gas serra. All'iniziativa giapponese sono sicuramente molto interessati i Paesi artici, e in particolare la Russia, che hanno nel loro sottosuolo e nelle loro piattaforme continentali enormi quantità di idrato di metano che sta già "sciogliendosi" con l'aumento delle temperature, una vera e propria bomba a tempo innescata sul cambiamento climatico. Un team internazionale di ricerca, che comprende i giapponesi, ha ottenuto risultati positivi nella produzione sperimentale di gas metano mediante iniezione di acqua calda in un pozzo nel delta del Mackenzie nella regione artica del Canada.

Oggi a Nagoya la Japan oil, gas and metals national corporation (Jogmec), un'agenzia del ministero dell'industria giapponese, ha detto che le  trivellazione saranno effettuate in riserve su fondali a 1.000 metri di profondità, a circa 70 chilometri al largo della penisola di Atsumi nel Giappone centrale. L'organizzazione cercherà di estrarre metano fin dal prossimo gennaio per vedere se la trivellazione è stabile e se l'attività di estrazione sia possibile a lungo termine. 

I giapponesi sono convinti che l'area dove effettueranno le trivellazioni sperimentali contenga riserve di metano equivalenti a circa 14 anni di consumo di gas naturale in Giappone. Se questa rischiosa iniziativa avesse successo e d fosse commercialmente percorribile il Giappone disporrebbe di forniture di gas stabili che potrebbero portarlo fuori dalla crisi energetica che vive dopo il disastro nucleare di Fukushima Daiichii e dalla crescente dipendenza dalle importazioni di petrolio e gas.

Secondo la Jogmec, «Gli idrati di metano sotto l'oceano profondo al largo delle coste del Giappone hanno il potenziale per rifornire il fabbisogno di gas naturale della nazione per decenni. Jogmec è fortemente  coinvolta nella pianificazione delle ricerche necessarie per rendere questo materiale disponibile per l'utilizzo pratico come una fonte di nuova generazione di energia pulita della costa del Pacifico del Giappone centrale, dove la profondità dell'acqua è di oltre 500 metri». L'agenzia ricorda che uno dei sui obiettivi «E' quello di superare i vincoli delle risorse limitate. La nostra investigation of next-generation energy resources include la ricerca sugli idrati di metano. Conosciuti come "burnable ice" gli idrati di metano disponibili all'interno delle acque territoriali del Giappone potrebbero essere in grado di fornire il fabbisogno di gas naturale della nazione per un secolo».

La Jiogmec dice di ricercare «in modo aggressivo nelle profondità oceaniche anche risorse minerarie, in particolare metalli rari che sono abbondanti». I depositi di idrati di metano giapponesi si trovano soprattutto nei sedimenti della fossa di Nankai, al largo

In conformità con il "Methane Hydrate Exploitation Program Hydrate" del Giappone  stabilito dall'Advisory committee for national methane hydrates exploitation program del governo giapponese  la Jogmec «Promuove la valutazione delle risorse di idrati di metano nella fossa di Nankai e in altre regioni. I piani per il test di produzione di gas dagli idrati di metano nella fossa di Nankai dipenderà dai risultati».

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