[23/01/2012] News toscana

Imu, agricoltura: Coldiretti Toscana chiede che siano esentati i "fabbricati strumentali"

Nei giorni scorsi il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi ha dichiarato di condividere le ragioni del mondo dell'agricoltura che si è lamentato in merito all'Imu (Imposta municipale unica) varata dal Governo nell'ambito del decreto "Salva Italia".

In base ai contenuti del decreto l'imposta dovrebbe essere pagata ance sui cosiddetti "fabbricati strumentali" come fienili, stalle, cantine, perfino pollai, il che metterebbe ulteriormente in crisi le imprese agricole toscane che già stanno vivendo momenti di forte difficoltà. Il mondo agricolo non chiede particolari favori e vuole dare il suo contributo al paese, ma i sacrifici devono essere equi.

«L'Imu va pagata sulle case e sui fabbricati ad uso abitativo, ma non su stalle, fienili, rimesse e cantine- ha dichiarato Tulio Marcelli, presidente Regionale Coldiretti - Anche noi vogliamo fare la nostra parte per aiutare il paese in un momento di profonda difficoltà ma un'imposta con queste caratteristiche rischia di provocare un danno dagli imprevedibili effetti sulle campagne».

"Colpire" gli immobili necessari per lo svolgimento dell'attività agricola al pari ad esempio di una struttura abitativa ci pare eccessivo, ma ci vuole rigore e controlli efficaci per distinguere tra un fienile effettivo e una struttura rurale riadattata ad uso abitativo personale o per legittimi fini di reddito come alcune strutture agrituristiche.

Ma questo pare chiaro almeno da quanto viene sottolineato da Coldiretti anche in relazione ai terreni: «una cosa è un terreno agricolo utilizzato a fini agricoli, un'altra cosa è un terreno utilizzato a fini speculativi o hobbistici» Secondo Coldiretti l'imposta unica produrrà un incremento fiscale per le aziende agricole tra il 50% ed il 150%. Tradotto in euro: da alcune centinaia di euro a diverse migliaia di euro a secondo naturalmente dei volumi, della loro ubicazione e dell'utilizzo.

L'associazione degli agricoltori è pronta ora ad incontrare e sensibilizzare tutti i sindaci della Toscana per chiedere la riduzione dell'aliquota per fabbricati rurali e terreni agricoli. «Questa riforma fiscale conferisce alle amministrazione comunali la facoltà di dimezzare l'aliquota prevista per i fabbricati rurali e di ridurre sensibilmente l'aliquota prevista per i terreni agricoli- ha ripreso il presidente Coldiretti Toscana- Nelle loro mani è stato messo una buona fetta del destino dell'agricoltura del loro territorio. Non stiamo chiedendo di essere esentati, ne tanto meno un atto di bontà stiamo chiedendo un atto di buonsenso in difesa di tutto ciò che l'agricoltura rappresenta e produce per il nostro territorio» ha concluso Marcelli. Intanto il presidente Rossi ha scritto al ministro per le Politiche Agricole, Mario Catania, e al presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. 

 

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