[19/01/2012] News toscana

Bidoni tossici in Gorgona: si attendono le analisi sul pescato

Dopo la tragedia della nave da crociera Costa Concordia, avvenuta come noto davanti alle coste dell'Isola del Giglio, la vicenda dei bidoni contenenti sostanze tossiche, perduti dalla motonave "Venezia" della compagnia Grimaldi, il 17 dicembre scorso al largo dell'isola della Gorgona, è passato come logico in secondo piano.

Per fortuna in questo caso non ci sono perdite di vite umane, ma il rischio di contaminazione ambientale, se i bidoni non venissero recuperati in tempi brevi, rimane elevato. Mentre la Grimaldi dovrebbe essere ormai operativa e mettere in pratica il piano di intervento di recupero dei 200 bidoni, condiviso con la Capitaneria di Porto di Livorno e il ministero dell'Ambiente, Arpat si è attivata per effettuare un campionamento mirato delle specie marine con caratteristiche di indicatori ambientali, che più direttamente potrebbero manifestare tracce di un'eventuale contaminazione presente sul fondale. Ieri, informano da Arpat, due operatori dell'Agenzia si sono recati a bordo di un peschereccio della marineria di Viareggio che, per 24 ore, ha effettuato pesca a strascico su un fondale di circa 450 metri, nell'area nella quale è ipotizzata la perdita dei bidoni tossici, circa 10 miglia a Nord Ovest dell'Isola della Gorgona.

«A bordo dell'imbarcazione è stato effettuato, seguendo le norme comunitarie in materia, il campionamento del pescato, separando le varie specie di pesci, crostacei e molluschi. Oggi, invece,a terra, insieme con gli operatori della Azienda USL gli esemplari selezionati sono stati predisposti in appositi contenitori, secondo le apposite procedure di qualità, per trasferirli all'Istituto Ziiprofilattico Sperimentale (IZS) di Pisa presso il quale saranno effettuate le relative analisi» hanno spiegato da Arpat. Dopi i primi dati confortanti relativi alle analisi sulle acque (anche se i campioni non sono stai presi sul luogo dell'incidente), ora si attendono con ansia i risultati della analisi sulla fauna marina.

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