[17/01/2012] News

Bidoni tossici: i primi risultati del monitoraggio delle acque lunga la costa

A seguito della perdita di bidoni tossici da parte della nave cargo 'Venezia' in prossimità dell'isola di Gorgona, ARPAT ha intensificato l'attività di monitoraggio delel acque marine attraverso il proprio battello oceanografico Poseidon. I risultati non indicano al momento particolari anomalie.

 Il battello oceanografico ARPAT Poseidon

Sono disponibili i risultati, riportati nella seguente tabella, delle prime analisi effettuate da ARPAT, dopo l'incidente dell' Eurocargo Venezia a largo della Gorgona, presso le stazioni della rete di monitoraggio regionale delle acque marino costiere della Toscana. (vedi ARPATnews 008-2012)

Le stazioni di monitoraggio si trovano in vicinanza della costa a circa 500-1000 metri dalla riva.
I metalli tenuti sotto osservazione dopo l'affondamento dei bidoni contenenti catalizzatori industriali esausti sono: nichel, molibdeno, vanadio, cobalto e antimonio.


I risultati non indicano al momento particolari anomalie.

Cobalto e antimonio non sono rilevabili ai limiti di sensibilità del metodo (1 μg/L). Nelle acque marine i valori "normali" di questi metalli sono intorno a 0,5 μg/L.

Le concentrazioni rilevate di nichel e vanadio sono in linea con le concentrazioni attese e coerenti con quanto rilevato da ARPAT nel corso degli ultimi anni.

Il molibdeno non era stato finora ricercato nelle acque marino-costiere, in quanto la normativa non prevede soglie e valori standard di qualità ambientale. Le concentrazioni rilevate nei vari punti sono coerenti fra loro e in linea con quanto atteso: i valori normali di molibdeno in acqua di mare sono dell'ordine dei 10 μg/L.

Per ulteriori notizie e approfondimenti: http://www.arpat.toscana.it/  e http://twitter.com/arpatoscana

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