[17/01/2012] News

Ad Abu Dhabi il Wfs 2012. Wen Jibao: «Pił efficienza e pił rinnovabili»

Lo sceicco Mohammed Bin Zayed Al Nahyan, principe ereditario di Abu Dhabi, ha inaugurato ieri  la quinta edizione del World Energy Summit  (Wfes 2012) che quest'anno ha per tema "Powering Sustainable Innovation". Alla manifestazione, che si tiene nell'avveniristico centro di Masdar, negli emirati arabi uniti partecipano 26.000 persone, 3.000 delegati e 650 aziende espositrici.  

Nel suo saluto ai delegati, l'amministratore delegato di Masdr, Sultan Ahmed Al Jaber, ha detto che «Nell'ultimo decennio, il settore delle energie rinnovabili è cresciuto immensamente. La capacità di produzione per l'energia eolica è aumentata di un fattore 10 fino a raggiungere i 200 gigawatt, mentre il solare è aumentato di un fattore 30, per raggiungere quasi 35 gigawatt. Avanzamenti produttivi e tecnologici hanno portato a un netto calo dei costi di produzione e il valore di mercato del settore delle energie rinnovabili è aumentato da un miliardo di dollari a 211 miliardi di dollari».

Ma l'intervento più atteso al Wfes 2012 era quello del primo ministero cinese Wen Jiabao (Nella foto), che non ha deluso le aspettative ed ha invitato tutti «A lavorare insieme per un approvvigionamento più stabile e più sostenibile del mercato mondiale dell'energia. I Paesi del mondo devono prendere maggiori  iniziative ed esercitare maggiori sforzi per ridurre i problemi e le ineguaglianze provocati dalle questioni dell'energia e delle risorse».

Il premier cinese ad Abu Dhabi ha proposto 4 punti per realizzare questi obiettivi: «Primo, migliorare l'efficienza energetica dovrà essere la prima priorità per mettere in atto le energie nazionali necessarie, consumando meno energia ed emettendo meno gas serra. Secondo, lo sviluppo delle energie rinnovabili dovrà essere sostento adottando politiche più favorevoli  per aiutare a sviluppare delle applicazioni tecnologiche al fine di ridurre i costi. Terzo, promuovere attivamente le nuove tecnologie per aumentare la redditività. Mentre la proprietà intellettuale viene convenientemente protetta, i Paesi devono contribuire allo sviluppo dei Paesi sottosviluppati, devono accelerare i trasferimenti di tecnologia. Per questo chiedo a tutti i Paesi di preservare efficacemente la sicurezza energetica. a questo fine, propongo di stabilire un meccanismo di gestione mondiale del mercato dell'energia, sulla base del principio del mutuo beneficio e nel quadro del G20».

Poi Wen ha parlato della situazione mediorientale e delle rivoluzioni arabe utilizzando il metro di analisi e di comportamento cinese:  «La Cina ha come sempre rispettato le strade che i governi e i popoli dell'Asia occidentale e dell'Africa del nord hanno scelto per sviluppare le loro economie, traendo vantaggio dalle loro risorse naturali abbondanti.  La Cina lavorerà con le nazioni del mondo per intensificare la cooperazione internazionale e promuovere l'innovazione sostenibile per costruire un nuovo mondo sotto il segno dello sviluppo ecologico e della crescita sostenibile». Che questo lo facciano dittature nazional-socialiste come quella siriana, ricche monarchie islamiche assolute o le nuove fragili democrazie post-rivoluzionarie, non sembra un problema che riguardi Wen e il  regime comunista cinese. Infatti il premier di Pechino prima di arrivare ad Abu Dhabi ha visitato l'Arabia Saudita, poi andrà nel Qatar, intanto la Cina conferma il sostegno alla dittatura siriana e non ha mai appoggiato i movimenti popolari in Yemen e Bahrein.

Dopo Wen ha parlato Kim Hwan-sik il primo ministro della Corea del sud, un altro Paese asiatico che punta ai mercati arabi, ed ha sottolineato «la necessità di una cooperazione attiva tra i Paesi in via di sviluppo e sviluppati per l'espansione risorse energetiche rinnovabili. Per distribuire l'energia rinnovabile al mondo, sono necessari un attivo sostegno finanziario e trasferimenti di tecnologia dai Paesi sviluppati a quelli in via di sviluppo». La Corea ha con gli Emirati arabi uniti un lucroso contratto per la costruzione di centrali nucleari e per questo ha sottolineato «L'importanza dell'uso pacifico dell'energia nucleare, all'interno di garanzie di sicurezza e non proliferazione, fino a quando non ci saranno le risorse di energie alternative che possa sostituire i combustibili fossili. La Corea del Sud continuerà nei suoi sforzi per diventare un leader nel campo delle energie rinnovabili. Manterremo una stretta collaborazione con gli Emirati arabi uniti per ampliare la diffusione delle energie rinnovabili, nonché le misure per la crescita verde in futuro».

 

Un altro sudcoreano, il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, nel suo intervento, ha nuovamente invitato i governi, il settore privato e la società civile a un maggior impegno nel sostenere la sua iniziativa "Sustainable Energy for All": «La povertà energetica diffusa condanna ancora milioni di persone al buio, danneggia la loro salute, rappresenta occasioni perse per l'educazione. Una persona su cinque non ha ancora accesso all'elettricità. Non è accettabile che tre miliardi di persone debbano contare su legname, rifiuti e carbone per il loro fabbisogno energetico».Ban ha sottolineato l'importanza dell'energia per lo sviluppo sostenibile e che il Wfes 2012 contribuisce al lancio dell' the International Year of Sustainable Energy for All: «Questo è il momento giusto per questa iniziativa. In tutto il mondo vediamo uno slancio per un'azione concreta che riduca la povertà energetica, catalizzi una crescita economica sostenibile e mitighi i rischi del cambiamento climatico. Il raggiungimento dell'energia sostenibile per tutti è sia possibile che necessario. La mia iniziativa ci aiuterà a raggiungere questi obiettivi contemporaneamente. Può essere una tripla vittoria per tutti».

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