[16/01/2012] News

Liberalizzazioni: il Forum per l'acqua scende in campo in difesa dei risultati del referendum

Dopo l'annuncio del governo Monti che nella "lenzuolata" di liberalizzazioni (l'inizio della fase due) sono previsti anche interventi sul servizio idrico che annullerebbero i risultati del referendum del giugno scorso (una sorta di gioco dell'oca in cui si ritorna al via), è sceso in campo il Forum Italiano dei movimenti per l'acqua con un appello in difesa dei referendum che ha raccolto in poche ore quasi ventimila firme.

«Con l'articolo 20 della bozza di decreto che verrà licenziato giovedì 19 gennaio dal Consiglio dei Ministri, si attaccano direttamente i risultati del referendum di giugno e la volontà di 26 milioni di cittadini- hanno spiegato dal Forum-. Si tenta di ostacolare definitivamente le gestioni dirette degli enti locali attraverso enti di diritto pubblico quali le aziende speciali. Un attacco diretto alle esperienze come quella del comune di Napoli per evitarne la proliferazione sul territorio nazionale». Tra i firmatari dell'appello personaggi del mondo della cultura, del diritto e dello spettacolo tra cui Stefano Rodotà, Ugo Mattei, Luca Nivarra, Gustavo Zagrebelsky, Roberto Vecchioni, Gaetano Azzariti, Alberto Lucarelli, Riccardo Petrella, Maurizio Pallante, Valerio Mastandrea, Pietro Sermonti, Gino Strada, Marco Paolini, Don Andrea Gallo, Dario Fo, Padre Alex Zanotelli.

 "Il voto ha posto il nuovo linguaggio dei beni comuni e della partecipazione democratica come base fondamentale di un possibile nuovo modello sociale capace di rispondere alle drammatiche contraddizioni di una crisi economico-finanziaria sociale ed ecologica senza precedenti- è scritto nell'appello- Nessuna esigenza di qualsivoglia mercato può impunemente violare l'esito di una consultazione democratica, garantita dalla Costituzione, nella quale si è espressa senza equivoci la maggioranza assoluta del popolo italiano". Il Forum Italiano dei movimenti per l'acqua, che rinnova per l'ennesima volta la richiesta di un incontro immediato con il Primo Ministro Mario Monti, nei prossimi giorni metterà in campo una serie di iniziative dislocate su tutto il territorio nazionale (un presidio è previsto per mercoledì 18, ore 16.30 davanti a Montecitorio) per chiedere al Governo di interrompere immediatamente la strada della privatizzazione del servizio idrico. L'appello è pubblicato su www.acquabenecomune.org

Torna all'archivio