[16/01/2012] News toscana

Ecco il progetto di riqualificazione della riserva naturale provinciale del “Lago di Sibolla”

La provincia di Lucca insieme al comune di Altopascio, ha presentato oggi alla stampa il progetto di valorizzazione e restauro ambientale che riguarda l'area della riserva naturale provinciale del "Lago di Sibolla". Si tratta di un ambiente unico a livello nazionale ed europeo per le sue caratteristiche ecologiche e biogeografiche, riconosciuto anche come sito di interesse comunitario (Sic) per la sua specificità floristica, per le sue caratteristiche ecologiche e biogeografiche, la cui tutela  può rappresentare un'opportunità di sviluppo e crescita per l'intera area. L'obiettivo dell'intervento è la valorizzazione e la fruizione controllata della riserva naturale, grazie alla creazione di percorsi visita e allo spostamento dell'accesso in un'area di minor pregio ambientale in modo da ridurre il disturbo sulle aree più delicate della riserva.

Nello specifico- hanno spiegato dalla provincia- è previsto un nuovo accesso alla Riserva che si affaccerà lungo via Sandroni, dove si prevede la realizzazione di un Centro visite (dotato di parcheggio realizzato con tecniche a basso impatto ambientale) pensato come punto di prima accoglienza e informazioni, esposizione di libri e di materiale informativo, un punto di appoggio per attività quali la vigilanza, il monitoraggio degli indicatori ambientali, il noleggio di biciclette, nonché nodo di partenza delle visite guidate. Il centro, che sarà reso agibile entro il mese di giugno, potrà svolgere una funzione di promozione e indirizzo anche a vantaggio degli altri centri di possibile interesse come le aree protette vicine. Nei pressi di Corte Moroni, in un'area di circa 1,5 ettari, sarà realizzato un giardino didattico (collegato al Centro visite da un percorso pedonale di circa un km) pensato come uno spazio ove consentire la messa a dimora e la crescita di alberature, macchie di arbusti ed erbacee perenni rappresentative di tutta la flora attualmente e storicamente documentata nell'area Sibolla-Cerbaie, comprese le specie oggi scomparse dal paesaggio locale.

La realizzazione completa del giardino- hanno informato dall'amministrazione- richiederà tempi abbastanza lunghi in considerazione delle attuali condizioni del suolo e delle difficoltà per reperire alcune delle specie da impiantarvi. Infine, vicino al giardino didattico, in un'area già coltivata a mais, si prevede la realizzazione di un impianto di fitodepurazione per i reflui della zona di Corte Moroni, dimensionato in modo da poter servire tutte le abitazioni presenti attualmente occupate, per un totale di circa 30 ab/eq. In considerazione del luogo particolarmente delicato in cui il fitodepuratore verrà costruito e della finalità anche naturalistica ed educativa dell'impianto, si farà ricorso ad un'accurata scelta di piante, alcune delle quali di non facile reperimento, in modo anche da evitare il rischio di contaminazione genetica delle specie vegetali autoctone. Saranno inoltre collocati pannelli illustrativi per consentire la conoscenza dell'impianto nelle sue specifiche tecniche e ambientali da parte dei visitatori.

L'intervento nel suo complesso si ispira ai principi dell'architettura sostenibile con interventi che prevedono l'impiego di tecniche di ingegneria naturalistica e impiego di materiali naturali compatibili con il contesto naturalistico. I lavori richiedono un investimento di 600mila euro di cui 450 mila provenienti da un finanziamento regionale su fondi POR CREO e i restanti 150 mila messi a disposizione dalla provincia di Lucca e dal comune di Altopascio. I lavori inizieranno entro il mese di gennaio per concludersi a dicembre.

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