[16/01/2012] News toscana

Bidoni tossici, Rossi: «Entro 48 ore arriverą dalla Grimaldi lines una proposta di lavoro per individuazione e recupero»

«Disastri in mare sono un problema internazionale»

Prima del summit a Livorno sui bidoni carichi di sostanze tossiche finite in  mare il 17 dicembre al largo di Gorgona, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi (Nella foto), ha rilasciato un'intervista al  al TG regionale della Rai nella quale ha detto: «Chiedo al ministro Clini di fare del problema ambientale che ha colpito la Toscana una questione internazionale». Il mare dell'Arcipelago Toscano, con il suo Santuario internazionale di mammiferi marini Pelagos e il suo Parco Nazionale a terra e anche a  mare in 5 isole (Gorgona, Capraia, Pianosa, Montecristo e Giannutri, ma non all'Elba e al Giglio) è diventato un triste esempio di cattivo utilizzo a livello internazionale.

Come spesso succede i moniti delle  "Cassandre" ambientaliste si sono rivelati in tutta la loro giustezza in meno di un mese  e il presidente Rossi ha subito interpretato un'esigenza diffusa della quale, va detto sia lui che l'assessore all'ambiente Annarita  Bramerini si erano più volte fatti interpreti raccogliendo le sollecitazioni di Legambiente, Greenpeace e delle altre associazioni ambientaliste sul santuario dei cetacei e sul rischio dei traffici marittimi pericolosi. Ora la tragedia della Concordia Costa, con le sue 2500 tonnellate di carburante che rischiano di inquinare una grande area del mare toscano e l'altra incredibile vicenda di Gorgona, dove un euro cargo della Grimaldi ha perso nel mare in tempesta circa 200 fusti con materiali tossici, rendono la cosa ancora più drammatica.

Per quanto riguarda il coordinamento delle operazioni di recupero dei fusti dispersi e non ancora individuati, che rimane il tema iniziale del summit livornese col ministro Clini, Rossi ha detto: «Vogliamo che in queste operazioni siano impegnate le migliori energie. Poi occorrono regole nuove e controlli. In pochi giorni abbiamo assistito al naufragio di un gigante del mare che si è avvicinato troppo a riva, a una nave che disperde materiali pericolosi. Così non si può e non si deve andare avanti. Noi siamo per implementare la navigazione e le cosiddette "autostrade del mare", ma questo può e deve essere fatto in piena sicurezza per i naviganti, per i cittadini e  per l'ambiente».

In serata si è poi appreso che «entro 48 ore - ha spiegato il presidente Rossi - finalmente dovrà arrivare una proposta di lavoro dalla Grimaldi lines per un piano di individuazione e di recupero dei fusti che la Regione valuterà congiuntamente al Ministero, nell'ambito del gruppo di monitoraggio costituito appositamente in Prefettura, come richiesto dalla Regione».

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