[11/01/2012] News

In commissione Ambiente al Senato, si torna a parlare di salvaguardia di Venezia

Ieri con l'audizione in Commissione ambiente in Senato di Giorgio Ferrari, in qualità di esperto in materia di inquinamento della laguna di Venezia, è tornato all'ordine del giorno il ddl n. 2487 relativo alla salvaguardia della laguna di Venezia. Il disegno di legge, che vede come primo firmatario Felice Casson, è stato presentato nel dicembre 2010.

Nel testo "Riforma della legislazione speciale per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna e delega al Governo in materia di assetti e competenze istituzionali" viene esplicitato come la salvaguardia di Venezia e del suo delicato habitat lagunare sia un "obiettivo di preminente interesse nazionale" nonché mondiale.

Inoltre negli undici articoli che compongono il ddl viene sottolineata la volontà di snellimento burocratico, il superamento del centralismo e il rilancio socio-economico dell'area. Viene previsto un Piano generale degli interventi del sistema lagunare veneziano tra i quali sono citati il "riequilibrio idrogeologico e morfologico della Laguna" per contrastare l'erosione, la riduzione dei livelli di marea, un piano della mobilità e accessibilità alla città storica, oltre a un piano di bonifica, riconversione e sviluppo dell'area di Porto Marghera.

Molto importante, anche se più scontato dopo il passaggio referendario, quanto viene sottolineato sul versante energetico. Infatti viene previsto un programma per privilegiare le rinnovabili ed escludere l'energia nucleare, nonché il supporto all'industria legata alla green economy.

Sul fronte demografico ed urbanistico sono previsti provvedimenti per "ripopolare" Venezia e Chioggia intervenendo per esempio sul risanamento igienico ed edilizio. «Finalmente il ddl è entrato nel vivo - ha sottolineato il senatore del Pd, Felice Casson- Vanno semplificate le procedure per fare in modo che Venezia non diventi una nuova Disneyland».

La commissione, ha informato l'ex magistrato, effettuerà le ultime audizioni lunedì prossimo proprio a Venezia. A tal proposito tra i punti da sottolineare, il trasferimento delle funzioni e delle competenze ora in capo al Magistrato delle acque, al sindaco di Venezia (in qualità di presidente dell'Ufficio di Piano) e al consiglio comunale e l'istituzione del parco nazionale della Laguna di Venezia. Per quanto riguarda l'intervento di Ferrari sono stati specificati struttura e attività dell'Ufficio tecnico per l'anti-inquinamento del Magistrato delle acque, tra le quali il controllo del sistema di depurazione della città lagunare.

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