[05/01/2012] News toscana

Schiume bianche sul fiume Elsa: si stringe il cerchio ma ancora non si trovano i responsabili

Ancora non trova definitiva soluzione la lunga vicenda delle schiume bianche nel fiume Elsa. Le segnalazioni dei cittadini risalgono almeno a metà 2010 ma Arpat è al corrente della situazione addirittura da qualche anno prima.

Le ultime segnalazioni del 2011, con presenza di schiume rilevate presso la località San Galgano- informano dall'Agenzia per l'ambiente- risalgono al mese di novembre. A seguito di queste segnalazioni Arpat ha effettuato sopralluoghi lungo il fiume e prelevato campioni di acque, sui quali sono stati ricercati, tra gli altri, i parametri tensioattivi anionici, tensioattivi cationici e tensioattivi non ionici.

«I due prelievi del 9 novembre, quasi contemporanei, in quanto eseguiti a distanza di circa 30 minuti l'uno dall'altro, hanno evidenziato differenze non trascurabili nei campioni eseguiti a monte ed a valle di una piccola zona industriale in località Cusona (San Gimignano) per i parametri tensioattivi anionici e tensioattivi non ionici, facendo ritenere possibili immissioni nel tratto compreso fra i due punti di prelievo-hanno spiegato da Arpat.

«Così come già accaduto in precedenza, il 26 settembre 2011, la presenza di schiume è stata segnalata in giorni immediatamente successivi a piogge avvenute dopo siccità prolungata. Tale coincidenza farebbe ricondurre la causa di questi fenomeni al risciacquo dei collettori fognari, dei piazzali e delle strade. La presenza, tuttavia, delle ultime sostanze rilevate dalle analisi sarebbe indicatore di possibili immissioni di natura industriale».

Attualmente il Dipartimento Arpat di Siena sta eseguendo il monitoraggio sistematico del fiume Elsa presso la località San Galgano, mediante campionamenti supplementari a cadenza mensile finalizzati alla ricerca anche delle sostanze di origine industriale messe in evidenza nelle ultime analisi per verificarne la correlazione con la presenza delle schiume. Inoltre l'Agenzia informa che sta indagando sulla possibile provenienza di eventuali immissioni di natura industriale sia nel comune di San Gimignano (SI) che in quello di Barberino Val d'Elsa (FI). 

E' molto difficile cogliere in flagrante i "furbetti" che magari approfittando degli eventi di piena riversano nel fiume sostanze inquinanti evitando di inviarle a corretto smaltimento. E' una procedura frequente se non addirittura diffusa che fa risparmiare soldi. Ma quella del fiume Elsa è ormai diventata una "sfida" su cui investire risorse al fine di individuare definitivamente le cause e i responsabili di tali fenomeni, per non mettere in discussione la stessa credibilità degli organi di controllo pubblici.

 

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