[05/01/2012] News toscana

Incidente dell'Eurocargo, una lezione sui rifiuti speciali da non dimenticare

La pessima e preccupante vicenda dei bidoni contenenti sostanze tossiche caduti dall'eurocargo al largo della Gorgona, ci consente di reintrodurre un tema che greenreport.it già espose quando la stessa attenzione mediatica - giustificata sia ben chiaro - fu fatta attorno allo scarico di alcuni container nei pressi dell'Isola d'Elba.

E ancora prima con le ricerche fatte a seguito delle dichiarazioni di un pentito circa l'affondamento di navi contenenti rifiuti nei mari italiani compreso quello che bagna le coste toscane. Stiamo parlando dello strabismo generale nel guardare i rifiuti prodotti dall'attività umana che vede la gran parte dell'attenzione sugli urbani e il completo disinteresse sugli speciali che sono quattro volte tanti (140.000.000 contro 32.000.000). E questo nonostante la maggior parte delle discariche abusive e dei cosiddetti "scandali" dei rifiuti riguardino proprio questi ultimi. Negletti per motivi ignoti e con la pretesa che non parlandone questi scompaiano come pare nelle discussioni improbabili sui "rifiuti zero".

Purtroppo il problema, come si vede, non è certo metter loro un satellite che li segua, ma trovare una soluzione che brutalmente potremmo riassumere in: come ridurli, come riciclarli, come smaltirli, quindi come gestirli nel modo meno impattante possibile. Se io so che ogni chilo di acciaio prodotto, per fare un esempio, mi genera 500 g di rifiuti speciali già so che a fronte di X produzione avrò X rifiuti e di questi mi devo occupare.

Così come se sappiamo che riciclare un Kg di carta produce 0,4-0,5 Kg di rifiuti, anche di questi precisi rifiuti (che dunque non si sono azzerati solo perché si chiamano speciali) mi devo occupare. Il fatto che stavolta sia un incidente, salvo sorprese, e non un'azione dolosa non cambia il tema. O ci occupiamo della loro gestione che peraltro non collima con la loro spedizione in giro per il mondo, oppure avremo sempre situazioni disastrose ed ecomafie ed ecoreati veri o presunti senza soluzione di continuità.

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