[04/01/2012] News toscana

Incidente dell'Eurocargo Venezia: ora tutti sono informati e preoccupati, ma i fusti non si trovano

Sulla vicenda dell'incidente dell'"Eurocargo Venezia", che lo scorso 17 dicembre ha perso in mare 198 fusti contenti catalizzatori con metalli pesanti e che ora si trovano sui fondali dell'Arcipelago toscano, è intervenuta anche la Regione.

«La Regione, tramite Arpat e Asl, pur non avendo competenze dirette sta comunque seguendo la questione dei fusti inquinanti finiti in mare con molta attenzione- hanno dichiarato gli assessori regionali all'ambiente Anna Rita Bramerini e alla sanità Daniela Scaramuccia- E' nostro interesse che sulla scorta dei rilievi tecnici fatti da Capitaneria di Porto, Ispra, Arpat e Asl, si addivenga in tempi rapidi a localizzare i fusti e effettuarne i recupero e che l'armatore provveda ad adempiere alla diffida della Capitaneria di Porto in modo da evitare che la loro permanenza sui fondali possa produrre conseguenze all'habitat marino con possibili ricadute sulla salute e sull'ambiente ma anche su tutta l'economia che ruota attorno al mare».

Intanto in mattinata il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi (nella foto) si è recato alla Capitaneria di Porto, per avere dal Comandante Ilarione Dell'Anna informazioni sugli sviluppi della vicenda «E' necessario garantire la tutela dell'ambiente e fornire una informazione più puntuale alla città anche per avere la reale dimensione dell'incidente e della sua gravità. Chiediamo in maniera convinta e preoccupata alle istituzioni competenti - ha continuato il sindaco - di fare quanto è possibile per accelerare le operazioni di ricerca e recupero del materiale caduto in mare, secondo i metodi convenzionali stabiliti dalla legge. Richiediamo inoltre un maggior coinvolgimento del comune nelle future attività di monitoraggio della vicenda. Non che avremmo potuto fare meglio, ma siamo rimasti sorpresi dal nostro mancato invito alla riunione del 30 dicembre in Prefettura».

Cosimi ha fatto presente al comandante della Capitaneria di porto che il comune di Livorno è stato informato della vicenda soltanto il 29 dicembre, quando si è appreso, attraverso una nota della Direzione Generale dell'Azienda ASL 6 Livorno, della richiesta all'assessore Regionale Diritto alla Salute di attivazione di un tavolo tecnico, tavolo che si è riunito il 30 dicembre in Prefettura, a cui il comune, non è stato invitato.

La Protezione civile del Comune di Livorno- ha informato il sindaco- si è comunque prontamente attivata contattando una ditta specializzata per l'eventuale recupero dei bidoni nel caso in cui dovessero spiaggiarsi sulla nostra costa. Il comandante Dell'Anna ha confermato a Cosimi di aver inviato una diffida all'armatore Grimaldi per obbligarlo alla ricerca e al recupero dei fusti e ha poi rassicurato sulla tempestività delle informazioni che saranno fornite in futuro all'amministrazione comunale sugli sviluppi della vicenda.

 

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