[30/12/2011] News

Scorie nucleari, la Cina pubblica i primi(!) regolamenti per la sicurezza

Il primo ministro cinese Wen Jiabao ha emanato un decreto del Consiglio degli affari di Stato (il governo), che entrerà in vigore il primo marzo 2012 e che, secondo l'agenzia ufficiale Xinhua, contiene «La regolamentazione che mira a rafforzare la sicurezza della gestione delle scorie radioattive, a proteggere l'ambiente ed a salvaguardare la salute umana».

Il decreto prevede che le "unità" che gestiscono gli impianti «Devono rimettere le fonti radioattive obsolete che non possono essere riciclate alle organizzazioni addette allo stoccaggio o all'eliminazione».

Leggendo il regolamento così come lo presenta la stampa ufficiale cinese, si scoprono anche tutte le incredibili manchevolezze della gestione delle scorie nucleari di un Paese che ha una lunga storia atomica civile e militare e viene da chiedersi cosa e come si sia fatto fino ad ora e con quali enormi rischi, e probabilmente conseguenze, sulle persone e sull'ambiente.

Infatti, secondo le nuove disposizioni «Una zona tampone di sicurezza deve essere mantenuta tra le installazioni che trattano le scorie radioattive solide e le zone residenziali, le fonti di approvvigionamenti idrico, le arterie di trasporto così come le fabbriche e le imprese».

Altro che stess test post-Fukushima! in Cina quello che è dato per scontato dopo Chernobyl in occidente (anche se non proprio sempre osservato) è un'assoluta novità legislativa: «I siti delle installazioni devono anche essere completamente valutati in material di struttura geologica, di condizioni idrogeologiche e di situazioni socio-economiche, prima della loro costruzione».

Inoltre il regolamento sottolinea che «Le unità che gestiscono delle installazioni nucleari o utilizzano delle tecnologie nucleari e le unità che conservano o trattano delle scorie radioattive solide devono stabilire e migliorare i loro sistemi di sicurezza in conformità con la nocività potenziale di questi rifiuti. Devono anche effettuare delle esercitazioni di emergenza contro delle contaminazioni da scorie radioattive».

Evidentemente il governo centrale è preoccupato delle complicità e pressioni che possono essere esercitate a livello locale, tanto che decreta: «Tutte le unità o persone possono fare rapporto delle violazioni di questi regolamenti presso i dipartimenti della protezione dell'ambiente al livello superiore al distretto o presso altri dipartimenti interessati».

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