[29/12/2011] News toscana

Alluvione in Lunigiana: lavori in corso su pił fronti

Sono passati poco più di due mesi dall'alluvione che ha colpito la Lunigiana e l'Ufficio del Commissario Enrico Rossi sta lavorando sui vari fronti dell'emergenza per poter riportare il territorio alla normalità. Per intervenire ci vogliono risorse economiche e questo rappresenta subito un elemento critico. Il fabbisogno complessivo è stimato intorno ai 160 milioni di euro mentre sono disponibili poco più di 90 milioni. Di questi 25 sono di provenienza Statale, 66 di provenienza Regionale e 2,5 milioni di euro provengono dalla campagna popolare di SMS condotta da alcune importanti testate dell'informazione cartacea e radiotelevisiva.

Parte dei finanziamenti saranno destinati al ripristino di infrastrutture viarie e di collegamento come i ponti, in particolare quello di Stadano (comune di Aulla), e quelli di Mulazzo e Castagnetoli (comune di Mulazzo). Altri finanziamenti serviranno per inoltrare rimborsi a cittadini che dimostrino di aver dovuto rottamare l'auto e comprarne una nuova o ristrutturare gli edifici; rimborsi saranno attribuiti anche alle imprese che hanno dovuto ripristinare scorte e sostituire macchinari danneggiati dall'evento. In tutti questi casi il danno deve essere accertato e certificato e il rimborso verrà effettuato a consuntivo sul nuovo acquistato.

Per quanto riguarda gli interventi di ripristino ambientale, in particolare sul fiume Magra, oltre alla ricerca di aree idonee per casse di espansione e alla costruzione di briglie sugli affluenti, è previsto, anche se non ancora definito nei dettagli, un intervento in alveo per movimentare il cosiddetto materiale sovralluvionato. Un tratto probabile di intervento è quello lungo il centro abitato di Aulla, per una lunghezza inferiore agli otto chilometri, in cui dovrebbero essere rimossi circa 80-90 mila metri cubi di materiali che successivamente saranno ricollocati  (di nuovo in alveo, nei tratti soggetti a erosione, e/o per il ripascimento delle spiagge, lungo il litorale massese). Questa operazione è molto delicata perché frequentemente quando si scava in alveo, si provocano alterazioni all'ecosistema fluviale e non si ottengono reali benefici. 

Per evitare che si ripetano simili danni, considerato che eventi atmosferici estremi possono ripresentarsi visti i cambiamenti dei regimi pluviometri conseguenti anche al global warming in atto, è necessario limitare il rischio con interventi sulle infrastrutture ubicate in zone non idonee di pertinenza fluviale. A tal proposito l'Ufficio del Commissario all'emergenza, ha predisposto un piano di demolizione e ricostruzione che prevede delocalizzazioni per gli edifici danneggiati in modo irreversibile e collocati in aree a pericolosità elevata. Si tratta di costruzioni ubicate nel comune di Aulla, come le scuole elementari e medie, il Poliambulatorio ASL e gli edifici di Edilizia residenziale pubblica (Erp).

E' stato poi confermato che il vincolo d'inedificabilità assoluta per i comuni della Lunigiana (e dell'Elba) si applicherà alle zone a pericolosità idraulica P3 e P4, mentre per il resto della Regione il vincolo vale solo per le aree P4 come previsto nella Finanziaria regionale 2012.

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