[27/12/2011] News

Conservation International coinvolta in un traffico illegale di palissandro in Cambogia?

Secondo quanto scrive il Phnom Penh Post «Un disboscamento illegale di proporzioni impressionanti, spalleggiato da personale militare, sta decimando gli stock del legno di lusso di palissandro, nella Central Cardamom Protected Forest (Ccpf), mentre un gruppo ambientalista che ha il compito di proteggere l'area e le sue controparti governative negano che il commercio stia ancora accadendo».  L'associazione ambientalista alla quale si riferisce il giornale cambogiano è Conservation International (Ci) e l'inchiesta del Post sembra molto documentata; i reporter David Boyle, Yi Somphose e Cheang Sokha dicono di aver visto il 18 dicembre, su una sola strada da Koh Kong alla provincia di Thma Bang, dove si estende la Ccpf,  almeno 9 grossi camion, 7 pick-up e una Land Rover piena di legno di palissandro e che «Un gran numero di camion potrebbe anche essere a passare da una vicina strada di collegamento».

La Ccpf, con i suoi 402.000 ettari,  è una delle più grandi aree protette della Cambogia e si estende in 6 distretti di Koh Kong e Pursat e  nelle province di Kampong e Speu. E' considerata uno degli hot spot della biodiversità dell'Indocina perché ospita un gran numero endemiche di flora e popolazioni di pangolini, elefanti asiatici, coccodrilli del Siam ed altri animali in via di estinzione o specie minacciate.  

Molti dei camion che i giornalisti del Post hanno potuto esaminare da vicino stavano portando pesanti carichi illegali di palissandro e scrivono che «Gli abitanti dei villaggi, taglialegna e ambientalisti hanno verificato che  funzionari dell'Amministrazione forestale,  ufficiali militari e ranger in collaborazione con la Ong ambientalista internazionale non stanno facendo alcuno sforzo per fermare il massiccio commercio massiccio di palissandro protetto. In molti casi, sostengono, ne traggono attivamente profitto. 

Il giornale riporta anche la testimonianza di Thuy Pet, un ex militare cinquantenne che vive nel villaggio di Chrum, distretto di  Thma Bang, che dice che nei maggiori periodi di taglio dalla riserva escono ogni notte  80-90 camion di legname: «Penso che nessuno possa fermare questo fino a che non termineranno. Quando finiscono, se ne andranno in un'altra zona». Un'altra persona che ha voluto rimanere anonima ha spiegato che attualmente nella Ccpf ci sono almeno 2.000 boscaioli abusivi.

«Gli abitanti normalmente sono  agricoltori, ma ora sono diventati taglialegna a causa del denaro - dice Chut Wutty, direttore del the Natural resources protection group , Decine di migliaia di dollari di palissandro, che vale tra 5.000 e 8.000 dollari a metro cubo, vengono stati trasportati tutti i giorni fuori dal distretto di Thma Bang. Questa zona è l'ultima area in Cambogia con palissandri. Hanno distrutto Ratanakkiri, Mondulkiri, il Bokor National Park, Pursat, dopo questo sono andati ad O'Som, dopo di che, sono andati a Thma Bang, In  4 o 5 mesi, gli stock di palissandro si esauriranno nel distretto di Thma Bang, a quel punto, come suggeriscono le precedenti esperienze, i taglialegna rivolgeranno la loro attenzione al legname di valore n minore,  

Un ricercatore anonimo che ha lavorato a Thma Bang, e che sembra conoscere molto bene le attività di Ci,  ha confermato al Phnom Penh Post, che il distretto è solo uno dei 4 siti della Ccpf dove si disbosca il palissandro e che non si tratta solo di tagli abusivi, ma anche di ampliamenti delle licenze di società in aree destinate alle costruzioni di dighe: «E' come una corsa all'oro, il valore di palissandro è così alto che è irresistibile per i tagliatori e gli intermediari. E' tutto relativamente organizzata, quanto devono pagare  taglialegna e intermediari e a chi. Sanno quali checkpoint devono passare. E apparentemente è stata raggiunta la fase in cui gli uomini più giovani del comune di Tatai Leu, nel distretto di Thma Bang, sono stati assorbiti nell'estrazione di palissandro». 

Il traffico di camion attraverso i villaggi sarebbe impressionante, ma la polizia militare cambogiana e miliziani che dicevano di lavorare per una delle imprese del legname, hanno preferito fermare per due volte i giornalisti del Post, invece che i carichi di legname che passavano sotto il loro naso. Entrambe le volte i reporter sono stati minacciati di arresto ed hanno dovuto cancellare le foto con i camion che trasportavano clandestinamente il palissandro. La polizia militare ha addirittura istituito un blocco stradale per fermare i giornalisti ed impedire loro di scattare foto. 

A circa due km dal villaggio di Russey Chrum una sessantina di taglialegna migranti delle province di Pursat e Kampong Speu hanno costruito campo provvisorio da dove partono per incursioni giornaliere nelle vicine montagne alla ricerca di ceppi di palissandro lasciati dalle grandi imprese. A quanto pare, questi poverissimi taglialegna non sanno che è vietato abbattere palissandro nella Ccpf e portano il loro legname "di scarto" ad un impianto di pesa controllata «Da un uomo vestito con un'uniforme delle Royal Cambodian Armed Forces e circondata da soldati delle Rcaf. Un intermediario ha detto di pagare i ceppi e i piccoli alberi di palissandro a 1.500 riel al kg, mas non ha voluto dire ai giornalisti a quanto e dove li rivende. Gli abitanti dei villaggi, gli acquirenti e i funzionari forestali e del distretto di Thma Bang dicono tutti che il palissandroo della Ccpf finisce tutto ad una "company" che nessuno sembra in grado di identificare.  

Secondo Chut Wutty questa misteriosa società è la Timber Green, che dice di aver assunto contadini ed operai per  un progetto diverso dal taglio di palissandro nella Ccpf: «Loro dicono sempre che è una compensazione per l'energia idroelettrica, ma non lo è.  Come si può vedere, si tratta di una grande quantità.

Penso  di non aver mai visto niente di così grande nella Cardamom Mountains».

Diverse fonti indicano la Timber Green perché ha una licenza per tagliare una vasta area nella riserva dove sul fiume Tatai, a circa 30 km da Russey Chrum, sorgerà la diga Stung Tatai, per produrre 246 megawatt, che appartiene alla società cinese China National Heavy. I lavori sono iniziati nel gennaio 2011.

Stung Tatai non è l'unico progetto di "bonifica" per realizzare dighe nelle Cardamom Mountains nel quale Ci è accusata di essere implicata nelle operazioni di disboscamento illegale: nel 2009 venne arrestato Ouk Kim San, un funzionario della Forestry Administration che lavorava per Ci, beccato mentre scaricava legname di "lusso" per decine di migliaia di dollari al confine con il Vietnam, nella provincia di Takeo. Il legname  proveniva con tutta probabilità da un'area interessata da un programma di protezione delle foreste di CI nelle vicinanze della diga di Stung Atai, dove la Mds import export ha una concessione per tagliare il legname nel bacino della diga. L'indirizzo della Mds, di proprietà del tycoon Try Pheap, non è rintracciabile. 

Jeremy Ironside, un consulente dell'Ong Flora and Fauna International che lavora nel comune di O'Som a Koh Kong dal 2002, ha detto al Post che «Invece di fare il loro lavoro, quelli della Mds hanno semplicemente tagliato il palissandro nelle circostanti foreste protette. Sono venuti con la scusa che stavano andando a disboscare la diga, ma alla fine quel che hanno fatto è stato abbattere tutto il  palissandro nella foresta al di fuori. Non ho visto nessuna radura nel bacino della diga. Non era redditizio per un'impresa disboscare i siti della diga». Nonostante le denunce di questi tagli abusivi, niente sembra cambiato nell'organizzazione di Ci e dell''Amministrazione forestale nell'area. «Il coinvolgimento di organizzazioni conservazionistiche nell'estrazione di risorse in quella zona è abbastanza sorprendente - dice la solita fonte anonima al Post - Tra i  40.000 e gli 80.000 dollari  di legname tagliato illegalmente vengono trasportati lungo quattro strade che portano fuori dalla Ccpf dai Comuni di Russey Chrum, Roleak Kang Cheung e dai villaggi di Mongri, passando ogni giorno attraverso i posti di blocco di Ci. Se si viene in Cambogia per fare conservazione, si dovrebbe anche fare conversazione».

Seng Bunra, il direttore di Ci in Cambogia, ha detto al Phnom Penh Post  che la Timber Green ha impiegato gli abitanti dei villaggi per tagliare tronchi all'interno dell'area della diga, ma ha negato che abbia ampliato il taglio all'area di foresta protetta da,la sua associazione: «Questo avviene solo nel distretto di Thma Bang a   Koh Kong... chiaramente solo nel bacino della diga», l'impresa non c'entrerebbe nulla con il  taglio illegale che invece sarebbe opera di «Un piccolo numero di singoli lavoratori che hanno poi continuato ad abbattere da soli e illegalmente nella Ccpf». Non si capisce dove questi poverissimi taglialegna prenderebbero i grossi camion che si vedono in giro e il Post sottolinea che «Tuttavia, la reazione dei militari alle fotografie dei tronchi illegali suggerisce una operazione coordinata che  è rigorosamente controllato da una singola azienda». Il 18 dicembre 5 militari con una Toyota Camry senza targhe ed insegne, armati di fucili da assalto, hanno circondato due giornalisti del Post che avevano appena fotografato all'interno della Ccpf un pick-up carico di   tronchi palissandro giovani dicendo che era illegale fotografare il veicolo perché apparteneva ad una società privata. Dopo aver fatto cancellare al fotografo tutte le sue schede di memoria, i militari  hanno avuto con il telefono dei giornalisti una lunga ed accesa conversazione telefonica con  un uomo che si sarebbe presentato come il capo della sicurezza della Timber Green, quando uno dei  giornalisti  ha richiamato l'uomo e gli ha chiesto se era davvero il capo della sicurezza dell'azienda ha risposto: «cosa c'è di sbagliato?».

Stranamente intorno al villaggio di Russey Chrum ci sono posti di blocco per fermare i boscaioli migranti, ma nessuno ferma i camion con migliaia di tonnellate di palissandro. Sou Sophal, un ranger della Forestry Administration, ha detto che «Tutti i camion che trasporto legname hanno la licenza», ma alla domanda quale fosse la società autorizzata ad accedere all'area ha risposto «Io non conosco il nome di l'azienda perché sono sotto il mio superiore, ma penso che abbia una licenza di concessione». Inoltre, le pattuglie di ranger non operano di notte, quando c'è il maggior traffico di camion con carichi di legname illegale. La pattuglia di Sou Sophal fa  parte di un programma coordinato da Conservation International insieme all'Amministrazione forestale ed alla polizia militare, in atto nella Ccpf dal 2000.  

I funzionari che lavorano con CI al checkpoint sulla strada 48, l'unica per Thma Bang, starebbero permettendo ai camion carichi di palissandro di passare in cambio di una "tassa" «In pratica chiudono un occhio sulle attività illegali nella Ccpf, permettendo alla Forest administation ed ai tagliatori di nascondere e continuare a fare quello che è in corso, per motivi di convenienza politica e di guadagno», ha detto un ricercatore al Post.

Meas Chan, il capo del villaggio di Pruch,  minimizza le dimensioni del disboscamento illegale nella sua zona e dice che la "company" «Quando venire e vuole comprare, se l'organizzazione dice che il bosco ne sarebbe colpito, non possiamo farlo. Ma se dicono che non sarà colpito, si può fare». 

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