[16/12/2011] News

Sventato all'aeroporto di Mosca un traffico di materiale nucleare verso l'Iran

Secondo l'ufficio stampa del Servizio federale delle dogane della Russia, oggi a Mosca «I doganieri russi hanno impedito l'esportazione di un lotto di materiali radioattivi verso l'Iran. Durante un controllo doganale dei passeggeri del volo Mosca-Teheran nella sala di imbarco dell'aeroporto Sheremetevo, il sistema di sorveglianza della radioattività ha emesso un segnale di allarme. La perquisizione dei bagagli di uno dei passeggeri ha permesso di scoprire 18 pezzi metallici imballati in contenitori isolati».

Secondo le dogane russe. «Il livello di radioattività dei pezzi scoperti era 20 volte superiore al normale. Un'analisi ha permesso di stabilire che si tratta di sodio 22 di origine industriale, che può essere ottenuto solo in un reattore nucleare». Il sodio 22 è un emettitore gamma a lunga vita, utilizzato in diversi settori scientifici, compreso quello medico.

E' stata aperta un'indagine, ma i russi non dicono se il trafficante fosse iraniano o russo e la vicenda, oltre a richiamare alla memoria i traffici nucleari della Russia post-sovietica ed a confermare la permeabilità e la corruzione nel nucleare russo denunciate più volte da diverse associazioni ambientaliste, ricorda anche la fornitura dio materiale nucleare all'Iran da parte di russi che sarebbe servito a riavviare temporaneamente il progetto di realizzare un'arma nucleare.

Un traffico ed una "collaborazione" opachi che hanno portato l'International atomic energy agency ad accusare nuovamente l'Iran di aver lavorato alla bomba atomica ed alla crisi attuale che potrebbe degenerare in guerra.

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