[15/12/2011] News

Interrogazione parlamentare sull’infinito commissariamento dei Parchi del Gargano e dell’Alta Murgia

I senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta hanno presentato un'interrogazione al ministro dell'ambiente  nella quale ricordano che nel a settembre 2011 «La Corte costituzionale ha annullato i decreti di nomina dell'avvocato Stefano Sabino Francesco Pecorella a commissario straordinario dell'Ente Parco nazionale del Gargano perché scelto dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare pro tempore, Stefania Prestigiacomo, senza la necessaria intesa con il Presidente della Regione Puglia; la Consulta, con la sentenza n. 255 del 2011, ha così accolto i tre ricorsi presentati dalla Regione Puglia dichiarando che non spettava allo Stato la nomina del commissario "in quanto avvenuta senza che fosse avviato, proseguito ed effettivamente espletato il procedimento per raggiungere l'intesa con la Regione", così come previsto dall'art. 9, comma 3, della legge n. 394 del 1991.

Nella sentenza si legge che «Con riferimento a vicende relative ad altri enti di analoga natura la Corte ha affermato la legittimità della nomina di un commissario straordinario, in assenza del raggiungimento dell'intesa, solo se, in applicazione del principio di leale cooperazione, si sia dato luogo ad uno sforzo delle parti per dar vita ad una intesa, da realizzare e ricercare, laddove occorra, attraverso reiterate trattative (...) In questo caso alla scadenza del precedente commissario Gatta, la Regione Puglia ha sollecitato un incontro» Una richiesta alla quale la Prestigiacomo «Non ha risposto», ma si è limitata a chiedere «Una formale intesa sul nome dell'avvocato Pecorella, (...) nominato commissario straordinario il giorno dopo, senza dunque neppure dare il tempo alla Regione di esprimere il proprio parere. Successivamente il Presidente della Regione ha chiesto nuovamente un incontro (così implicitamente mostrando di non gradire la persona nominata commissario straordinario), ma ancora una volta il ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha provveduto a nominare commissario straordinario l'avvocato Pecorella».

Per la Consulta, dunque, è «Palese (...) che il Ministro non ha cercato di raggiungere un accordo, ma ha aggirato la norma che prevede l'obbligo dell'intesa, perché, da un lato, ha proposto un solo nome e, dall'altro, ha non solo rifiutato tutte le proposte di incontro provenienti dalla controparte, ma ha anche nominato commissario straordinario proprio la persona implicitamente rifiutata da quest'ultima».

Dopo la bocciatura clamorosa bocciatura della nomina del commissario straordinario del Parco del Gargano  la stessa cosa è successa al commissario straordinario del Parco nazionale Alta Murgia, Massimo Avancini,  funzionario del ministero dell'ambiente. I due senatori Ecodem sottolineano che «I giudici della Corte costituzionale spiegano che non spettava allo Stato e, per esso, al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare la nomina del commissario straordinario dell'Ente Parco nazionale dell'Alta Murgia senza che fosse avviato e proseguito il procedimento per raggiungere l'intesa con la regione Puglia per la nomina del presidente;è importante evidenziare che sono ormai anni che si cerca l'intesa obbligatoria tra Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la Regione Puglia e chissà se, adesso, le due sentenze della Corte Costituzionale serviranno a chiudere la partita per il bene dell'operatività dei parchi e della valorizzazione del territorio». Qundi Ferrante e Della Seta chiedono a Clini di conoscere: «Se al Ministro in indirizzo risulti che l'avvocato Stefano Sabino Francesco Pecorella continua ad agire quale commissario del Parco frequentandone gli uffici in spregio alla sentenza della Corte; se non intenda avviare tutte le procedure previste dalla normativa vigente, e ribadite da due sentenze della Corte costituzionale, per trovare l'intesa con la Regione Puglia al fine di dare ai Pachi nazionali del Gargano e dell'Alta Murgia un Presidente che permetta finalmente agli enti parco quella operatività che gli permetterà di garantire sia una corretta gestione di tutela del bene naturalistico sia una nuova spinta alla fruizione di beni naturalistici e paesaggistici così importanti, con l'ovvia ricaduta economica, turistica e culturale, così rilevante in un periodo di forte crisi, su tutto il territorio pugliese».

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