[14/12/2011] News toscana

Grosseto, specie a rischio di "erosione" genetica: il Crisba mette a dimora 100 piante di Giglio di mare

Sono state messe a dimora nell'area dell'oasi San Felice-Allianz di Fiumara a Marina di Grosseto, cento piante di Giglio di mare (Pancratium maritimum) ottenute grazie al programma sperimentale del Crisba (Centro Ricerche Strumenti Biotecnici nel settore Agricolo-forestale) dell'Istituto "Leopoldo II di Lorena" della città maremmana. 

Il Giglio di mare è una specie vegetale a rischio di erosione genetica, per questo è protetta dalla legge regionale numero 56/2000 che ne vieta il danneggiamento, l'estirpazione, la distruzione e la raccolta. E' una bulbosa che contribuisce alla conservazione del paesaggio costiero e che abbellisce il litorale maremmano con fiori bianchi e profumati visibili fra luglio e settembre.

Il protocollo sperimentale per la diffusione del Giglio di mare rientra in un più ampio programma dedicato alla riproduzione e alla tutela di specie vegetali locali a rischio estinzione messo a punto dal Crisba nel 2010. Prevede diverse fasi, tra cui: la germinazione dei semi in incubatore termostatato, l'accrescimento in coltura protetta delle giovani piante ottenute ed infine il loro ambientamento alle condizioni climatiche naturali.

Nel corso dell'iniziativa organizzata in collaborazione con l'assessorato all'Ambiente della provincia di Grosseto e con la partecipazione del comune di Grosseto, del Wwf, di Legambiente e di Allianz S.p.A, è stata presentata anche la cartellonistica che caratterizzerà l'area dunale dedicata al ripopolamento.

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