[12/12/2011] News toscana

Rinnovabili, Legambiente scrive ai sindaci della Valdinievole

In una lettera inviata ai sindaci, il circolo Valdinievole di Legambiente scrive: «Sono numerose le ragioni che consigliano ad una classe dirigente di investire le risorse scarse a disposizione nello sviluppo delle fonti rinnovabili e nella promozione di usi razionali delle stesse. Ricordiamo le due principali: la crescente incapacità dell'offerta di fonti energetiche fossili a coprire una domanda di energia in costante aumento e l'aggravarsi della crisi climatica del Pianeta. Per quanto riguarda i cambiamenti climatici, gli avvenimenti tragici della scorsa estate ed autunno offrono un'ulteriore conferma del riscaldamento globale (il 2010 è stato l'anno più caldo da quando esistono misurazioni affidabili) e dell'esattezza delle previsioni contenute nei quattro rapporti sul clima dell'IPCC in particolare quella sull'aumento degli eventi estremi».

Gli ambientalisti sottolineano: «L'incubo non è un territorio occupato da pannelli solari e pale eoliche, ma l'ulteriore diffondersi di ciminiere che pompano veleni e CO2 in atmosfera e un'ulteriore espansione irrazionale dei consumi energetici. Certo i problemi possono sembrare troppo grandi, ma crediamo che ognuno debba fare la sua parte: troppo spesso la presunta grandezza dei problemi stessi è una scusa per non agire». propone:

1. alla luce del D.M. del 5/5/2001 (IV Conto Energia) i comuni oggi sono chiamati a collaborare affinché i cittadini e le aziende che realizzano un impianto fotovoltaico possano accedere agli incentivi; tale decreto ha, infatti, previsto una dichiarazione del comune competente che attesti che la Dia o la dichiarazione di procedura abilitativa semplificata costituisca titolo idoneo alla realizzazione dell'impianto. Pur sapendo che tale documento è un aggravio burocratico per lo svolgimento dell'attività degli uffici tecnici, facciamo presente la sua importanza visto che il Gestore dei Servizi Energetici (Gde) ha chiarito e più volte ribadito che senza questo documento non è riconosciuto l'incentivo.

2. Siamo convinti che le amministrazioni pubbliche debbano dare l'esempio nell'utilizzo corretto dell'energia e nell'attuare tutte le forme possibili di risparmio energetico; questo sia per una riduzione dell'impatto sull'ambiente, ma anche per una riduzione dei costi di gestione. Sapendo delle difficoltà delle amministrazioni vincolate negli investimenti del patto di stabilità facciamo anche presente che esistono varie società d'investimento che cercano tetti da affittare su cui installare impianti fotovoltaici. Come forma d'affitto, normalmente, tali società prevedono di lasciare gratuitamente l'energia elettrica prodotta che potrebbe essere utilizzata dal comune stesso con un grosso risparmio sulla spesa corrente. Ovviamente tali società d'investimenti si tengono l'incentivo per la dura di 20 anni e poi al termine di questo periodo lasciano gratuitamente l'impianto all'amministrazione comunale che così si ritrova l'impianto senza aver speso niente. Tali esempi di realizzazione sono già stati applicati in vari comuni anche nella Regione Toscana. Il sistema funziona ed è una bella pubblicità (peraltro gratuita) per il comune, nonché un modo per smuovere un po' d'economia sul territorio locale in un momento di grossa difficoltà.

3. La normativa nazionale d'incentivi ed agevolazioni sta subendo notevoli modifiche quindi sarebbe opportuno organizzare serate d'informazione con la cittadinanza locale per illustrare le novità.

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