[07/12/2011] News

La delegazione Ue a Durban: «basta con il "ping-pong blame game" Usa-Cina»

Il socialdemocratico tedesco Jo Leinen (nella foto), presidente della delegazione del Parlamento europeo alla Cop17 Unfccc di Durban, ha detto che «Il Parlamento europeo chiede un accordo globale vincolante sul cambiamento climatico da concordare entro il 2015. Il ""ping-pong blame game" tra Stati Uniti e la Cina sta impedendo i progressi verso questo accordo e deve finire».

«Abbiamo urgente bisogno che i Paesi sottoscrivano una 'roadmap' che porti ad un global deal vincolante a livello mondiale entro il 2015. Il ricorrente gioco del ping-pong delle colpe tra gli Stati Uniti e la Cina non è più accettabile e deve finire. Il Parlamento europeo sostiene con forza un secondo periodo di impegno del Protocollo di Kyoto, a patto che venga rispettata l'integrità ambientale. La legislazione dell'Ue per il clima riunisce i nostri obiettivi per il 2020 e siamo pronti ad impegnarci per obiettivi più ambiziosi per il futuro, per realizzare un'economia low carbon entro il 2050. La crisi finanziaria non deve essere una scusa per rinunciare alla protezione del clima, ma l'opportunità per investire nelle tecnologie verdi».

Sul finanziamento degli aiuti del clima, uno degli ostacoli della Cop17, Leinen ha detto: «Non dobbiamo lasciare Durban senza un accordo sul promesso Green Climate Fund e non possiamo accettare che rimanga una scatola vuota. Il successo a Durban dipende dal reperire i finanziamenti per aiutare i Paesi più poveri a prendere le necessarie misure di mitigazione. Non dimentichiamo che questo è un vertice africano e l'Africa si trova a soffrire maggiormente per i cambiamenti climatici».

La delegazione Ue ha respinto anche le critiche di cinesi ed americani sulla "tassazione" delle emissioni di aerei e navi: «Shipping ed aviazione devono fare subito la loro parte. E' positivo che un progetto delle Nazioni Unite alla fine parli di un prelievo sul trasporto marittimo ed è fondamentale che questo rimanga nel testo alla fine di questa settimana. L'Ue si aspetta inoltre che tutti i Paesi e le compagnie aeree rispettino la nostra legislazione in materia che include il trasporto aereo nell' emissions trading».

Torna all'archivio