[06/12/2011] News

L'Ue aggiorna il programma di sostegno alla politica marittima integrata

L'Unione europea istituisce un programma di sostegno per l'ulteriore sviluppo di una politica marittima integrata. E lo fa con regolamento pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di ieri che determina anche l'attuazione e l'ammontare del finanziamento. Una politica, cioè, che cerca di promuove un processo decisionale coordinato e coerente per ottimizzare lo sviluppo sostenibile, la crescita economica e la coesione sociale degli Stati membri - in particolare rispetto alle regioni costiere, insulari e ultraperiferiche nell'Unione e rispetto ai settori marittimi - mediante politiche marittime coerenti, coordinate e la relativa cooperazione internazionale.

Per raggiungere tutto ciò l'Ue si pone una serie di obiettivi. Come quello rivolto alla promozione dello sviluppo e l'attuazione di una governance integrata degli affari marittimi e costieri e come quello volto allo sviluppo di strumenti intersettoriali, (la pianificazione dello spazio marittimo, il sistema comune per la condivisione delle informazioni (Cise) e le conoscenze oceanografiche riguardo agli oceani, ai mari e alle regioni costiere all'interno e adiacenti all'Unione).

E questo allo scopo di sviluppare sinergie e sostenere le politiche che interessano il mare o le coste, in particolare nei settori dello sviluppo economico, dell'occupazione, della protezione dell'ambiente, della ricerca, della sicurezza marittima, dell'energia e dello sviluppo di tecnologie marittime verdi, tenendo conto e muovendo dagli strumenti e dalle iniziative esistenti.

L'Ue con tale programma, infatti, cerca di promuovere la protezione dell'ambiente marino - in particolare della sua biodiversità - l'uso sostenibile delle risorse marittime e costiere e cerca di definire ulteriormente i limiti della sostenibilità delle attività umane che hanno un impatto sull'ambiente. Nella pratica sostiene la protezione e preservazione cercando di prevenire e ridurre gli apporti nell'ambiente marino, compresi i rifiuti, al fine di eliminare progressivamente l'inquinamento.

E dunque cerca di facilitare il coordinamento tra Stati membri e altri attori nell'applicare l'approccio ecosistemico alla gestione delle attività umane e il principio di precauzione; di facilitare lo sviluppo di metodi e norme e lo sviluppo di approcci strategici alla ricerca rivolta alla valutazione dello stato attuale degli ecosistemi, in modo da poter disporre di una base per la gestione e la pianificazione basate sulla nozione di ecosistema a livello regionale e nazionale.

Allo stesso tempo, il programma si pone come obiettivo generale quello di sostenere la crescita economica, l'occupazione, l'innovazione, le nuove tecnologie nei settori marittimi e nelle regioni costiere, insulari e ultraperiferiche dell'Unione. Nella pratica promuove iniziative per la crescita e l'occupazione nel settore; promuove la formazione, l'istruzione e le opportunità di carriera nelle professioni marittime; promuove lo sviluppo delle tecnologie verdi, delle fonti energetiche marine rinnovabili, della navigazione eco-compatibile e del trasporto marittimo a corto raggio; promuove lo sviluppo del turismo costiero, marittimo e insulare.

Per perseguire gli obiettivi principali e dunque per attuare il programma l'UE prevede una dotazione finanziaria fissata a 40 milioni di euro per il periodo compreso tra il primo gennaio 2011 e il 31 dicembre 2013.

Un sostegno finanziario che può assumere una seri di forme: sovvenzioni, con un tasso massimo di cofinanziamento dell'Unione per azione dell'80%; contratti di appalto pubblico; accordi amministrativi con il Centro comune di ricerca.

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