[01/12/2011] News

Ue: relazione intermedia sulle valutazioni globali del rischio e della sicurezza degli impianti nucleari

L'incidente verificatosi nella centrale nucleare giapponese di Fukushima-Daiichi, a seguito del terremoto e dello tsunami dell'11 marzo 201, ha richiamato l'attenzione del mondo politico sulle misure necessarie per ridurre al minimo i rischi e garantire la massima affidabilità in termini di sicurezza, protezione e non proliferazione nucleare. La reazione della Commissione europea a tali eventi è stata immediata. Di concerto con le autorità nazionali di regolamentazione e con il settore nucleare, la Commissione ha avviato un processo volto a realizzare in tutta l'Unione europea valutazioni globali del rischio e della sicurezza delle centrali nucleari. Ecco dunque che la Commissione invia al Consiglio e al Parlamento europeo la relazione intermedia sulle valutazioni globali del rischio e della sicurezza ("test di resistenza") degli impianti nucleari nell'Unione europea. Una relazione, di cui abbiamo in parte già parlato, che offre una sintesi dei lavori realizzati sino ad ora, che presenta la valutazione iniziale della Commissione riguardo alla situazione attuale e che presenta alcune piste di lavoro per il futuro.

I test di resistenza rivestono una notevole importanza data l'età di molti reattori utilizzati nella Ue. Dai test si possono ricavare informazioni tempestive, obiettive e scientificamente solide che aiuteranno a rafforzare i parametri di sicurezza in materia di ubicazione, progettazione, funzionamento, manutenzione e regolamentazione degli impianti nucleari esistenti e in fase di progetto.

I primi risultati indicano già ambiti in cui sono possibili miglioramenti a livello sia nazionale sia di Unione europea. Spetterà agli Stati membri decidere quali interventi mettere in atto.

Certo è che entro il 31 dicembre 2011 gli Stati membri dovrebbero trasmettere alla Commissione le rispettive relazioni finali di valutazione del rischio e della sicurezza. E da gennaio all'aprile 2012 saranno effettuate le revisioni inter pares.

Dopo di che la Commissione presenterà al Consiglio europeo una relazione finale sui test di resistenza per la riunione del 28-29 giugno 2012, insieme a eventuali iniziative legislative mirate a rafforzare ulteriormente il quadro della sicurezza nucleare in Europa.

La Commissione è impegnata a garantire apertura e trasparenza in tutta la procedura dei test di resistenza e continuerà a operare in stretto contatto con tutti i soggetti interessati, comprese le organizzazioni non governative. Tanto che intende inoltre presentare i risultati delle revisioni inter pares in una riunione pubblica.

Infine, prima di presentare eventuali proposte legislative a seguito dei test di resistenza, la Commissione terrà consultazioni pubbliche e coinvolgerà nel processo tutti i principali soggetti interessati, oltre ai principali gruppi di esperti del settore nucleare.

Nell'ambito della sua collaborazione con paesi terzi e organizzazioni internazionali attive nel settore dell'energia nucleare, e in particolare con l'Aiea, l'Unione europea metterà in comune l'esperienza maturata con i test di resistenza al fine di rafforzare il quadro legislativo e regolamentare internazionale in materia di sicurezza nucleare.

Del resto a sicurezza e la protezione nucleare sono di cruciale importanza per l'Ue e per i suoi cittadini. Garantire standard quanto più possibile elevati di sicurezza e protezione nucleare e di preparazione e risposta alle emergenze costituisce pertanto una delle priorità principali della politica in materia di energia nucleare, sia in Europa che a livello mondiale.

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